il fatto
Salento, un uomo ferito alla gamba da un proiettile: si costituisce un 46enne
Il 39enne ricoverato in ospedale ha detto che si era ferito con un petardo ma chi si è presentato ai carabinieri ha detto che il colpo è partito accidentalmente
LECCE - Un 39enne è arrivato nella notte in ospedale, ferito alla coscia sinistra da un colpo di pistola esploso la scorsa notte in una strada nei pressi del cimitero di Cavallino (Lecce).
Lì lo hanno soccorso i medici del 118, che lo avrebbero trovato in stato confusionale. Trasportato in codice rosso in ospedale, i medici hanno riscontrato due fori di proiettile all'altezza della coscia, vicino l'inguine, in entrata e in uscita. Il ferito, però, avrebbe detto che la causa era un petardo. Una versione che non ha convinto e che ha spinto i sanitari ad allertare i carabinieri.
Nel pomeriggio la svolta. Un uomo di 46 anni, R.D.M. volto noto alle forze dell'ordine, si è presentato dai carabinieri di Cavallino e ha dato la sua versione dei fatti, spiegando che quella notte era in compagnia del ferito, suo amico, e che mentre stava maneggiando per gioco la pistola è partito un colpo che ha raggiunto il 39enne alla gamba. Due versioni discordanti, entrambe poco convincenti per gli investigatori. Le indagini proseguiranno per accertare come sono andate effettivamente le cose.