Il caso

Scorrano: palpeggiò una paziente? A processo un tecnico radiologo

Rosaria Galasso

Respinto il rito abbreviato. L'episodio si sarebbe verificato in ospedale, durante una visita

Scorrano - È finito sotto processo, con l'accusa di violenza sessuale, un tecnico radiologo di 59 anni, di Spongano. A denunciare i presunti abusi è stata la paziente, una donna di 32 anni, di Lecce. 

L'approccio si sarebbe consumato a gennaio del 2020, quando la donna, vittima di un incidente domestico, si è recata in ospedale per sottoporsi ad accertamenti. Una volta entrata nella sala radiografie - così racconta - sarebbe stata invitata a spogliarsi e poi sarebbe stata molestata. Il radiologo l'avrebbe palpeggiata e poi avrebbe tentato di baciarla. Spaventata, la presunta vittima sarebbe andata via e successivamente ha presentato denuncia nei confronti dell'uomo.

L'udienza preliminare si è svolta questa mattina davanti al gup Sergio Tosi. L'imputato aveva chiesto, col placet del pm, di sottoporsi al processo in abbreviato condizionato all'ascolto di un testimone, ma il gup ha ritenuto di non accogliere la richiesta.

Il tecnico radiologo - che continua a lavorare in ospedale ma su cui pende un'inchiesta interna - sarà giudicato l'8 novembre prossimo dai giudici della Prima sezione penale di Lecce.

La vittima si è costituita parte civile e ha chiesto un risarcimento di centomila euro, non solo dal tecnico ma anche dalla Asl che viene citata come responsabile. Dal canto suo, la stessa Asl si ritiene vittima di quanto sarebbe accaduto e si è costituita a sua volta come parte lesa. Toccherà ai giudici accertare la verità dei fatti. Imputato e parti civili sono assistiti dagli avvocati Amilcare Tana, Giuseppe Nisi e Alfredo Cacciapaglia

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