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È morto Daniele Durante, il genio della pizzica salentina. Il cordoglio dal mondo della Cultura

 
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È morto Daniele Durante, il genio della pizzica salentina

Aveva 66 anni ed era malato da tempo. È stato direttore artistico della Fondazione 'La Notte della Taranta'

Sabato 05 Giugno 2021, 21:22

06 Giugno 2021, 17:25

LECCE - È morto Daniele Durante, il genio della Pizzica. Il Direttore artistico della Fondazione Notte della Taranta, che ha trasformato il folklore salentino in un genere riconosciuto in tutto il mondo, si è spento nella sua casa di Lecce.

Durante se ne è andato a 66 anni, per un tumore che l’aveva colpito da tempo, una malattia che ha affrontato con coraggio e nel più stretto riserbo. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni mentre era impegnato nella creazione di un innovativo Concerto digitale della Taranta. Lascia la moglie Francesca e i figli Caterina, Ernesto Niceta, Mauro e Flavio.

Il maggiore esperto di musica popolare del Salento, Direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta dal 2016, è stato l’energia e il ritmo innovatore di molte edizioni del Concertone a partire dal 1998 quando opponendosi ai conservatori affiancò Daniele Sepe nell’opera di rinnovamento della tradizione musicale salentina. Nel 2010 accolse nella sua casa Ludovico Einaudi e ancora i maestri concertatori Carmen Consoli, Raphael Gualazzi, Fabio Mastrangelo, Andrea Mirò e Paolo Buonvino. Negli ultimi anni ha collaborato agli album di Clementino e Enzo Avitabile. E nel 2013 ha deciso di musicare, dopo l’incontro a Melpignano con lo scrittore Erri De Luca, il testo Solo Andata dedicato ai migranti. Nella sua lunghissima carriera ha consegnato brani indimenticabili della tradizione popolare con i suoi inconfondibili arrangiamenti: Serenata, Luna Otrantina, Alla riva del mare, Pizzicarella, Suspiri.

L’uomo che ha trasformato il folklore salentino in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni parte del mondo, ha costruito un percorso leggendario per la cultura popolare salentina fin dal 1975 quando di ritorno da Londra insieme alla scrittrice Rina Durante fondò il Canzoniere grecanico salentino. Sue le note della celebre Quistione Meridionale, “manifesto, scrive Durante nella sua biografia contro gli intellettuali (compresi quelli di sinistra) che anziché affrontare e cercare di risolvere i problemi ne fa vessilli e si mette a capo di crociate per accrescere esclusivamente il proprio potere”. Spirito critico che non è mai venuto meno nella sua lunga carriera e che lo ha portato a scrivere nel 2014 la canzone di lotta No TAP contro lo sfruttamento del paesaggio salentino e nel 2015 Xylella, il brano denuncia sulla morte degli ulivi che inserirà nel CD Suspiri , una riflessione che anticipa il male oscuro che lo colpirà negli anni seguenti. “Suspiri e suspirando ieu m’affliu - Sospiri e sospirando io mi affliggo”.

Il cordoglio di Massimo Manera – Pres. Fondazione La Notte della Taranta - “Perdiamo il punto di riferimento più autorevole della cultura musicale popolare salentina, Alla famiglia di Daniele va il nostro cordoglio profondo, alla famiglia della Taranta il nostro sincero abbraccio. Daniele ha combattuto negli anni gli stereotipi, i sentimentalismi mielosi e con schiettezza e lungimiranza non si è mai sottratto anche al duro confronto per affermare le sue idee sempre proiettate al futuro. Se oggi l’Orchestra Popolare ha un suono riconosciuto e individuabile lo dobbiamo al prezioso e silenzioso lavoro di Daniele che ha amato la musica più della sua vita e ha continuato a lavorare per l’edizione 2021 fino all’ultimo giorno”.

La direzione artistica della Notte della Taranta - Per la Fondazione La Notte della Taranta, Durante ha composto il brano Fuecu dedicato alla Focara di Novoli e nel 2020 il brano Tarantaè dedicato alla rinascita della divinità zoomorfa. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Concertone 2020 Durante disse: “i nuovi tarantati non sono posseduti da niente e da nessuno e ugualmente, in cerca di un loro Dio, si radunano a centinaia, prendono un tamburo, ballano, cantano e cercano di entrare in una trance dove non si è malati e non ci si sente malati. La cultura che c’è dietro questi fenomeni è completamente diversa da quella di possessione perché non è considerata una malattia, non va curata, non c’è da vergognarsi”. Nel 2018 ha musicato in chiave pizzica una parte del Barbiere di Siviglia per il progetto speciale della Taranta in collaborazione con il Festival Valle d’Itria. Sempre aperto a nuove sperimentazioni ha introdotto nel repertorio del Concertone il brano in arabeshe Lule Lule, aperto alla contaminazione con nuovi generi musicali lavorando a stretto contatto con Clementino, Gue Pequegno, Boomdabash. L’Orchestra Popolare da lui diretta ha conquistato i teatri e le piazze del mondo da New York a Cuba, da Seul a Mosca.

BIOGRAFIA - Daniele Durante nasce a Melendugno il 10 agosto del 1954. Diplomato in Chitarra al Conservatorio di Lecce. Si laurea in Filosofia all’Università del Salento. Nel 1975 con Rina Durante fonda il Canzoniere Grecanico salentino e comincia l’opera di ricerca sulla musica popolare. Nel 1990 pubblica per Erreci “Canzoniere, musiche, canti e racconti di Terra d’Otranto”, nel 1999 “Musica droga e trance” edizioni Sensibili alle foglie. Nel 2005 pubblica Spartito-Io resto qui con Salento Altra Musica e nel 2011 Le Mani del Sud edizioni Besa. Tiene il corso monografico sulle musiche e trance per l’insegnamento di Sociologia delle religioni presso l’Università del Salento. Promuove l’istituzione del corso triennale di musica popolare presso il Conservatorio di Lecce, dove insegna “Musica d’insieme” e “Storia ed estetica della musica popolare”. Docente di ruolo di educazione musicale per anni ha formato centinaia di studenti della scuola secondaria. Dal 2016 Direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta.

IL CORDOGLIO DI FRANCESCHINI E BORGONZONI - «Addio al genio della pizzica». così il ministro della Cultura, Dario Franceschini commenta la scomparsa di Daniele Durante, musicista e direttore artistico della Fondazione Notte della Taranta.
«Mi stringo al dolore della famiglia di Daniele Durante in questo triste giorno in cui la cultura italiana perde un grande artista e uno dei maggiori esperti di musica popolare. Grazie all’impegno e alla passione con cui ha guidato la direzione artistica della Fondazione della Notte della Taranta, la manifestazione è diventata un simbolo della vivacità culturale della Puglia e di tutto il Paese - conclude il ministro - e un esempio di successo straordinario per come si è saputa rinnovare mantenendo i propri caratteri originali». «Era impossibile non rimanere colpiti dall’estro, dalla genialità e professionalità di questo grande artista, che ha reso la pizzica salentina celebre nel mondo». Così Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, commenta la scomparsa di Daniele Durante.

«Un artista ed un uomo che ha saputo trasformare la musica popolare salentina in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni parte del mondo, grazie alla sua passione ed amore per la musica e per il territorio. La sua scomparsa lascia un silenzio commosso e surreale, inaspettato in questo periodo in cui la vita riparte dopo la pandemia, un addio al direttore artistico del Festival della notte della Taranta che ci addolora e ci lascia senza parole». Così in una nota, a nome di tutti i sindaci e del popolo della Grecìa Salentina, il presidente della Grecìa Salentina, Roberto Casaluci, piange la scomparsa di Daniele Durante, il 'geniò della pizzica, direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta, morto ieri sera a 66 anni a Lecce.
«Ciao Daniele, grazie per la indelebile traccia che hai lasciato su questo territorio. Il riscatto della nostra cultura popolare è largamente legato alle tue intuizioni, alla tua bravura ed alla tua professionalità. Seguiremo orgogliosamente la direzione da te indicata», conclude Casaluci.

IL RICORDO DI TERESA BELLANOVA - «Apprendo della scomparsa di Daniele Durante. Il Salento e noi tutti perdiamo un musicista raffinato, un ricercatore attento, appassionato e sensibile della cultura orale e musicale salentina e mediterranea, un artista e un maestro indiscussi. Il mio abbraccio alla sua famiglia e alla famiglia della Notte della Taranta, di cui è stato uno degli artefici, punto di riferimento prezioso, direttore artistico sapiente». Così in una nota la viceministra Teresa Bellanova. 

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