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emanuela tommasi
19 Febbraio 2021
LECCE - Volata finale verso Medicina. Il corso di laurea dell’Università del Salento è pronto a partire - manca solo il parere dell’Anvur ma sarebbe questione di giorni - dopo aver ricevuto le garanzie economiche da parte della Regione. E c’è chi è pronto a scommettere che a salire in cattedra potrebbero essere salentini «fuori sede», qual è Pier Luigi Lopalco, ordinario di Igiene all’Università di Pisa, ed attuale assessore regionale alla Sanità, che così rimarrebbe in Puglia. Il professor Lopalco oggi sarà a Lecce per la presentazione del progetto del corso di laurea MedTec, insieme con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, il rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, l’assessore allo Sviluppo economico e Ricerca industriale e Innovazione, Alessandro Delli Noci, l’assessore a Formazione e Università, Sebastiano Leo, la presidente del consiglio regionale, Loredana Capone, il direttore della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo.
Oggi alle 11.30, dunque, nel chiostro del Rettorato, in piazza Tancredi 7, la presentazione del progetto del corso di Laurea MedTec, il percorso formativo in Medicina e Chirurgia a forte vocazione tecnologica e bio ingegneristica che sarà attivato a UniSalento a partire dall’anno accademico 2021/2022, previo parere dell’Anvur, e grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia.
L’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, si diceva, infatti, non ha ancora dato il via libera al nuovo corso, ma chi in questi anni ha costruito le fondamenta per la nascita di Medicina a Lecce, evidentemente è sicuro che il percorso seguito è stato quello giusto e che si tratta solo di aspettare qualche giorno. Nel frattempo, negli ambienti accademici - ma non solo - circolano molti nomi di docenti pugliesi illustri che potrebbero tenere a battesimo le prime cattedre. C’è chi ha già fatto il nome di Pier Luigi Lopalco, ma c’è chi è pronto a scommettere che saranno tirati fuori diversi assi dalla manica.
I soldi ci sono. La giunta regionale aveva dato, tre giorni addietro, il via libera alla variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2021 e pluriennale 2021-2023 per l’attivazione dell’atteso corso di laurea. Fondi che saranno destinati anche al finanziamento dei posti (figure professionali di ricercatori e professori) funzionali all’avvio del nuovo corso. Una prospettiva per cui si è reso necessario adeguare lo stanziamento previsto dall’articolo 18 della legge regionale 35/2020.
Le ripartizioni sono state pianificate fino al 2040. In particolare sono stati previsti 626.567 per l’anno 2021; 1.090.691 per l’anno 2022 e 2.413.444 per il 2023. Per gli anni successivi l’importo massimo del finanziamento è pari a 3.504.136 euro per l’anno 2024; 4.583.224 euro per il 2025; 5.325.822 euro per l’anno 2026; 5.465.060 per l’anno 2027; 5.604.297 per il 2028: 5.743.534 euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2035; 4.931.317 per il 2036; 4.281.543,90 per il 2037; 2.726.728 per il 2038; 1.682.449 per il 2039 e 649.773,60 per l’anno 2040 per complessivi 83.089.799 euro.
Si è reso pertanto necessario apportare una variazione al bilancio di previsione, per un importo pari a 626.567 euro per l’anno 2021; 1.090.691 euro per il 2022 e di 2.413.444 per l’anno 2023, con prelevamento del corrispondente importo per gli anni 2021 e 2022 e per 1.400.000 euro per l’anno 2023 dal “Fondo globale per il finanziamento di leggi regionali di spesa corrente”, in corso di adozione”.
Per le annualità successive all’anno 2023 si provvederà con le rispettive leggi di bilancio.
«GIORNATA STORICA PER LA PUGLIA» - «È una giornata assolutamente storica per la Puglia – ha dichiarato il Presidente della Regione Michele Emiliano – e in particolare per una delle città più belle di Italia che io ho sempre immaginato come una grande fonte di attrazione di cultura e di formazione. Lecce è una città fatta apposta per studiare, per comprender il mondo, per fare ricerca scientifica, sono felicissimo che questo traguardo sia finalmente a portata di mano».
«Quando qualche anno fa - ha continuato Emiliano - il professor Domenico Laforgia mi lanciò questa idea sembrava un azzardo, in un mondo molto complesso come quello dell’Accademia, e invece grazie alla maturità della Puglia e delle altre università pugliesi questo progetto ha preso forma. È stato un cammino comune che corrisponderà al rafforzamento della formazione dei nostri giovani. La Puglia non solo ha bisogno di medici, ma soprattutto di tutto quello che c’è attorno ad una facoltà universitaria: penso, ad esempio, a tutto quel lavoro che si sta facendo nell’Università del Salento con riferimento alle biotecnologie e a tutto il distretto biomedico. Devo dire che ci riteniamo fortunati di avere in questa fase come Ministro della transizione ecologica il professor Cingolani, mio amico personale e soprattutto uno straordinario scienziato dell’innovazione».
IL RETTORE: «RUOLO CENTRALE» - In questo anno molto complicato ma anche molto bello, nel quale abbiamo tutti condiviso la durissima esperienza della pandemia, credo che il mondo dell’università abbia dimostrato con grande forza la sua centralità, la sua capacità di essere una grande istituzione, di essere al servizio del Paese, la sua unità e il suo essere un interprete forte di quelli che sono i nostri valori costituzionali». Lo ha detto Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Aldo Moro di Bari, nella sua prima uscita pubblica in un Ateneo dopo la fine del mandato da ministro.
«In questo periodo di cambiamento e di ricostruzione - ha aggiunto Manfredi - sono fiducioso che il nuovo Governo continui, rispetto alle linee che erano state impostate, a riservare uno spazio molto importante per la ricerca e per l'università. Mi auguro che la strada che abbiamo tracciato continui e che, anzi, venga ulteriormente rafforzata». «Non possiamo parlare di futuro - ha concluso - se non parliamo di università, di ricerca e di formazione come driver di crescita del Paese».
CAPONE: «SOGNO CHE SI REALIZZA» - «La facoltà di Medicina e Chirurgia a Lecce è un sogno che si realizza. Un’occasione che abbiamo cercato e voluto, e uno spiraglio di luce in questi giorni così difficili per tutta l’umanità. Finalmente i nostri ragazzi potranno studiare e specializzarsi qui, a casa loro, e questo significa anche meno sacrifici per le famiglie, costrette finora a sostenere importanti costi di viaggi e alloggio": lo dichiara la presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone presente oggi alla presentazione del progetto del corso di laurea MedTec.
«Sarà un corso estremamente importante per l'Università del Salento - continua - ma anche un polo di eccellenza per la Puglia intera perché coniugherà sanità e ricerca, due facce della stessa medaglia e questa pandemia ce lo ricorda ogni giorno, mentre ci convince sempre più dell’importanza di un sistema sanitario pubblico efficiente, che consenta a ogni cittadina e a ogni cittadino di avere le migliori cure indipendentemente dal fatto che possa permettersele o no», ha proseguito la presidente Capone.
«È questa, a dirla tutta, una delle più grandi sfide della politica oggi: formazione del capitale umano da un lato e opportunità di cura dall’altro, con l’attenzione costante ad abbattere tutti quegli ostacoli sociali, a partire dal reddito, che rischiano di creare muri di disuguaglianze e di ledere due dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, il diritto allo studio ed alla salute», conclude.
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