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Redazione online
17 Gennaio 2021
LECCE - «Ci ha lasciati Antonio Malecore. Tra i maestri della cartapesta in vita era il più importante, stimato, ammirato e generoso. La sua esistenza, trascorsa fin da bambino in bottega, è un monumento all’arte sacra come missione e dedizione assoluta. Le sue statue di cartapesta adornano chiese e palazzi in tutto il mondo, rappresentando nel miglior modo, per il suo prestigioso tramite, la tecnica della cartapesta e con essa la nostra città che ne ha fatto un tratto fondamentale della propria cultura». Lo afferma in una nota il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.
«Antonio Malecore, esponente di una delle più prestigiose famiglie di cartapestai leccesi - sottolinea la nota del Comune - era un artigiano, consapevole del valore profondo del mestiere che aveva scelto fin dalla prima età. Un mestiere che per lui era un mondo intero: la bottega come casa, come scuola, come missione di vita, nella quale custodire i segreti della tecnica per trasmetterli generosamente ai tanti artigiani più giovani che lui ha accolto e formato e che da lui hanno appreso e continuano a praticare l’arte della cartapesta nelle botteghe della nostra città storica».
«Da sindaco è per me doveroso rendere omaggio a una figura così importante dell’artigianato e della cultura della nostra città. Lo faccio a nome di tutti i leccesi, con l’auspicio di poter presto rendergli pubblicamente omaggio nelle forme che la sua arte senza dubbio merita. Alla famiglia - conclude - i miei più sinceri sentimenti di vicinanza».
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