Criminalità
Scorrano, banditi in casa armati di pistola e fucile: terrore per una coppia
Momenti di panico alla periferia del paese. I malviventi erano nascosti nel giardino e hanno atteso il rientro dei coniugi titolari di un negozio
SCORRANO - Momenti di terrore martedì sera per una coppia rapinata dopo essere rientrata a casa dal lavoro.
È accaduto a Scorrano, in una villa alla periferia del paese, a ridosso della statale 275. Sfortunati protagonisti della vicenda una coppia di mezza età: lui 53 anni, titolare di un negozio di frutta e verdura, e la moglie, 52 anni.
Con loro anche un uomo di 47 anni, che convive con la coppia.
I banditi sono entrati in azione poco dopo le 21: probabilmente conoscevano le abitudini dei coniugi e sapevano bene che a quell’ora erano soliti rincasare, portandosi dietro l’incasso della giornata. Era quello, infatti, il loro obiettivo.
Erano nascosti nel giardino, aspettando il rientro dei proprietari di casa. E infatti non appena i tre sono scesi dall’auto si sono ritrovati accerchiati da una banda di malviventi. Erano in tre, uno di loro impugnava un fucile a pompa, un altro la pistola.
Dietro la minaccia delle armi, hanno costretto il commerciante ad aprire la porta di casa, e consegnare l’incasso della giornata. I rapinatori hanno anche rovistato nelle varie stanze, cercando di recuperare anche altri oggetti preziosi. Alla fine, però, la loro attenzione si è concentrata sul registratore delle telecamere di videosorveglianza installate nella villa.
Dopo aver preso ciò che volevano i banditi si sono dileguati in tutta fretta, facendo perdere le proprie tracce nel buio delle campagne.
Dopo qualche istante, la vittima ha subito composto il numero di emergenza 112.
Sul posto sono accorse le pattuglie del Nucleo Operativo e radiomobile della compagnia di Maglie, insieme con i colleghi della locale stazione.
La moglie del commerciante, particolarmente scossa da quanto accaduto, è stata colta da una crisi di panico e per questo si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza che ha accompagnato la donna al pronto soccorso dell’ospedale per un controllo.
I militari hanno raccolto la testimonianza del negoziante, al fine di acquisire elementi utili ai fini delle indagini.
È possibile che i rapinatori provenissero da fuori provincia: questo perchè l’accento ha tradito un’inflessione meridionale ma non locale.
Il bottino è ancora in corso di quantificazione, ma dovrebbe essere di qualche migliaio di euro.