Il gasdotto
Sindaco Melendugno, «Il gas di Tap a Ferragosto? Sono pronto a presentare denuncia»
ll primo cittadino: le attività durante la stagione estiva devono essere interrotte, compresi test ed eventuali collaudi
MELENDUGNO - «Non credo alla storia che il gas arriverà a Ferragosto. Se così sarà, sono pronto a presentare una denuncia. Le attività durante la stagione estiva devono essere interrotte, compresi test ed eventuali collaudi».
Il sindaco di Melendugno, Marco Potì, non crede alle informazioni fornite dalla multinazionale riguardo lo stato dei lavori del gasdotto con approdo sul litorale di San Foca.
«Tap ha chiesto una deroga del diritto di accesso a terzi per il 2021 all’Autorità dell’energia – spiega Potì – richiesta che è in esame presso la Commissione europea. Le motivazioni sarebbero riconducibili all’opposizione No Tap e al Covid-19. Sappiamo che non è vero – puntualizza - I lavori non si sono fermati neanche durante il lockdown. E comunque noi siamo contrari ad un’eventuale deroga, questa società ha avuto già molti regali».
Riguardo allo stato dei lavori, dalla multinazionale si fa sapere che dalla metà di agosto il primo gas inizierà a scorrere nella condotta che attraversa l’Adriatico per i collaudi definitivi. Da ottobre dovrebbero partire, invece, le operazioni commerciali, vale a dire l’inizio delle consegne ai clienti che hanno sottoscritto i contratti di fornitura. In questi giorni si stanno ultimando alcune opere complementari dell’area del terminale di ricezione, come la recinzione e l’asfalto della strada perimetrale.
Intanto, il Comune di Melendugno attende la delibera, da parte della giunta regionale, di istituzione del sito di interesse comunitario a mare.
«L’ultimo tavolo si è tenuto intorno nel mese di febbraio, prima del lockdown – dice il sindaco – dalle indagini condotte dal Politecnico di Bari e da UniSalento è emerso che in quell’area esistono biocostruzioni eccezionali, tanto che gli esperti sono tornati ad effettuare ulteriori esami considerata la loro importanza. È stata proposta – aggiunge - la perimetrazione del Sic mare dalla zona delle Cesine a poco prima del porto di San Foca. In quel tratto è compreso anche il punto di approdo del gasdotto. Attendiamo da tempo – conclude - che la Regione Puglia istituisca il Sic. La delibera della giunta dovrà essere inviata, poi, al ministero dell’Ambiente. Faccio un appello al presidente Emiliano affinchè faccia presto, anche se ormai Tap ha già effettuato i lavori in quel tratto».
Per quanto riguarda lo stato dei lavori, anche i No Tap non credono a quanto riferito dalla multinazionale. «Per vari problemi legati all’altezza della falda, né la prima valvola d’intercettazione, né le condotte di collegamento sono state installate – fanno sapere dal movimento – Attualmente, come da prescrizione Via, nessuno lavora in cantiere fino al 30 settembre – aggiungono, riferendosi al cantiere del microtunnel – è impossibile che a ferragosto il gas giunga in Italia».