SALENTO - Ombrelloni aperti, da lunedì, sulle spiagge salentine. Non tutti i lidi apriranno lunedì, considerato che una delle date più gettonate è sabato prossimo, inizio del weekend reso lungo dal ponte del 2 giugno, ma apriranno. Questo, perché da ieri l’ordinanza balneare dell’assessorato regionale al demanio ha fornito le certezze necessarie a partire. In realtà, il provvedimento non introduce grandi modifiche rispetto a divieti e prescrizioni di carattere generale, salvo, ovviamente, le specifiche norme legate alla sicurezza sanitaria con 10 metri quadrati di arenile per ciascun ombrellone. In ogni caso, tutti i balneari hanno apprezzato la novità del metodo di lavoro regionale.
«E’ stata instaurata una collaborazione con il presidente Emiliano e l’assessore al demanio Piemontese - dice in proposito Alfredo Prete dei Sib - che ha dato i suoi frutti. E’ utile che l’obbligatorietà dell’apertura sia slittata dal 6 giugno al primo luglio, considerato che alcuni imprenditori non avevano avviato le opere di manutenzione perché, con le prescrizioni ventilate dall’Inail (20 metri quadrati per ombrellone, n.d.r.), non avrebbero aperto affatto. E se, malgrado la riduzione, qualcuno non dovesse farcela a quadrare i conti, è sancita la possibilità, per quest’anno, di lasciare lo stabilimento chiuso. Speriamo non se ne avvalga alcun imprenditore, anche se l’aumento dei costi, che pure si traduce in qualità dell’offerta, non fa stare tranquilli».
Tra i lidi che aprono lunedì, vi è il Balnearia di Alimini. Sul versante opposto, la spiaggia con gli ombrelloni già belli e montati è quella dell’Ecoresort Le Sirenè di Gallipoli. Circa le distanze tra gli ombrelloni, Mauro Della Valle di Federbalneari sottolinea come proprio dal confronto preventivo con la Regione sia scaturita la facoltà di organizzare al meglio gli spazi disponibili. «La distanza di 3 metri tra gli ombrelloni e di 3,30 tra le file è intercambiabile. Sembra poco, ma per i lidi con scarsa profondità degli arenili, ciò può significare anche perdere un 10 per cento in meno di ombrelloni. Una novità importante è anche la possibilità d’intrattenimento ludico-ricreativo, ovviamente nel rispetto delle distanze interpersonali. Peccato solo - conclude - che l’entusiasmo indotto da questa ordinanza condivisa, sia vanificato da alcuni sindaci che vogliono fare slittare il differimento al 2033 delle scadenze delle concessioni demaniali».
Per Giuseppe Mancarella della Cna, tutti gli operatori già sanno che dovranno dare l’anima per chiudere i conti in parità. «Sanno che è un anno di investimenti - aggiunge - e che a fronte di due mesi persi, di maggiori costi organizzativi e di personale, che attende ancora i soldi della cassa integrazione e sarà tutto assunto, vi saranno minori introiti. In assemblea, però, è emerso che non solo le tariffe non aumenteranno, ma sarà dato il massimo ai nostri turisti di prossimità per una vacanza serena e sicura innanzitutto di anziani, bambini e disabili e poi del resto del mondo».