Domenica 07 Settembre 2025 | 01:16

Lecce, cerimonia anno giudiziario: penalisti disertano l'inaugurazione

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Lecce, cerimonia anno giudiziario: penalisti disertano l'inaugurazione

Protestano contro riforma prescrizione. Vetrone,no a limbo giudizio

Sabato 01 Febbraio 2020, 12:37

13:03

LECCE - Gli avvocati della Camera penale di Lecce hanno disertato questa mattina l’inaugurazione del nuovo anno giudiziario per protestare contro la riforma della prescrizione e per il poco spazio previsto per il loro intervento.
Un tema, quello della prescrizione, su cui a lungo si è soffermato nella relazione inaugurale il presidente della Corte D’Appello di Lecce, Lanfranco Vetrone, rimarcando come «non appaia ragionevole consentire che il singolo rimanga vincolato per anni nel limbo dell’attesa di giudizio: quasi ibernato - ha rilevato - in attesa di una pronuncia che mai arrivi sollecitamente e lo sgretoli in una tensione nervosa sine die».
L’applicazione della riforma così come concepita, per Vetrone porterebbe a «ricadute negative inimmaginabili sia sull'imputato, penalizzato sul piano sociale, lavorativo, familiare; di carriera e specialmente sulle vittime del reato, destinate a patire in attesa del miraggio del risarcimento del danno».

Vetrone: creare Cittadella Lecce -

«Insieme al procuratore generale Antonio Maruccia, abbiano inoltrato una nota congiunta al ministero della Giustizia e al capo dipartimento della Direzione per l’organizzazione giudiziaria, per portare avanti e attuare il protocollo d’intesa per la realizzazione della Cittadella della Giustizia di Lecce». Lo ha detto il presidente della Corte D’Appello di Lecce, Lanfranco Vetrone, in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario. Il progetto ha un costo compreso tra i 100 e i 150 milioni, e interessa un’area confiscata alla mafia.
«Purtroppo – ha aggiunto Vetrone - alla firma dell’accordo, avvenuta il 27 febbraio 2018, non sono seguiti ulteriori sviluppi». «Nella nota - precisa - abbiamo chiesto che siano messi a disposizione i fondi necessari per la realizzazione dell’opera pubblica che poterebbe a enormi vantaggi anche all’economia locale». Un progetto che Vetrone auspica possa essere esteso anche su Taranto, definita «la criticità del distretto»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)