A Parigi

Gallipoli, anche se è chiuso il Samsara è stato incoronato miglior locale d'Europa

Giuseppe Albahari

L’amministratore Rocco Greco: «Una grande soddisfazione, del tutto inaspettata». Nessuno sapeva della segnalazione

GALLIPOLI - Il Samsara Beach si prende la rivincita: è il migliore locale d’intrattenimento d’Europa. Malgrado la struttura sia desolatamente chiusa da un anno, per la revoca della concessione, a Parigi vince la 25esima edizione del «Trophées de la nuit». E non ha primeggiato il Samsara di Riccione, che lì è emigrato dopo le vicissitudini giudiziarie, ma proprio quello «affossato» in riva allo Jonio.

Il riconoscimento è arrivato del tutto inatteso. Qualcuno lo ha segnalato come locale degno di partecipazione al trofeo e da quel momento è stato un continuo cliccare. Nessuno dei titolari sapeva di quel che accadeva, tanto che nessuno si trovava al Lido di Parigi; dove, tra i diversi assegnati, il Trofeo Europeo - Speciale Italia è stato proprio appannaggio del Samsara Beach Gallipoli. Dietro c’erano «Olf Fashion» di Milano e «La Villa Bonin» di Vicenza. Insomma, una bella soddisfazione.
Al web non si comanda - proprio come non si comanda al cuore - e forse per questo chi ha letto la stringata descrizione che se ne faceva: «un nuovo modello d’intrattenimento in un meraviglioso contesto al sole e di fronte al mare», ha ricordato quel luogo che è rimasto nel cuore di tutti coloro che lo hanno frequentato. E d’altra parte, pare che proprio da un gruppo di francesi sia partita la segnalazione iniziale.

«Gallipoli che si classifica prima - commenta Rocco Greco, amministratore della società Sabbia d’Oro - è una grande soddisfazione, ma anche una grande amarezza perché adesso il Samsara è targato solo Riccione. Malgrado premi, riconoscimenti e alti indici di gradimento, e mentre in tutta Italia e non solo si replica il format Samsara, solo il Samsara «originale» è stato chiuso. Speranze per il futuro? Io confido sempre nella giustizia».
La società Sabbia d’Oro - lo ricordiamo - è ricorsa all’avvocato Maria Grazia Petrucci per presentare presso il Tribunale di Lecce una citazione per querela di falso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in relazione alle funzioni esercitate dalla dipendente capitaneria di porto cittadina. La società è convinta che qualcosa non quadri nella vicenda giudiziaria che l’ha vista soccombere. Ed è decisa ad andare fino in fondo.

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