La "pace dell'acqua"
Sindaco Nardò invita Aqp a cancellare i debiti dei più poveri
Il primo cittadino del comune leccese Pippi Mellone scrive a Simeone Di Cagno Abbrescia per invitarlo a cancellare i debiti dei meno abbienti nei confronti dell'acquedotto pugliese
Una proposta di «cancellazione dei debiti degli ultimi» legati all’Acquedotto Pugliese, ovvero impegnarsi a siglare 'La pace dell’Acqua': l’ha lanciata Pippi Mellone, sindaco di Nardò, in provincia di Lecce, e leader del movimento di destra Andare Oltre. Con una lettera inviata al presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone Di Cagno Abbrescia, spiega che l’iniziativa non è rivolta ai «furbi» ma a «persone povere o sul filo della povertà» che non sono in grado di saldare i debiti con Aqp.
«E' di tutta evidenza che questi debiti sono sostanzialmente inesigibili, del tutto simili ai debiti impagati che tanti Stati africani hanno nei confronti dei più ricchi stati d’Europa. Cancellare questi debiti della povera gente nei confronti dell’Aqp e formulare una tariffa particolareggiata per le famiglie più povere. Questo - conclude - sarebbe un atto di giustizia»