CITTA' DEL VATICANO - Saranno 117 o 118 i cardinali che prenderanno parte al prossimo conclave: tutto dipende da ciò che il Papa ha fatto in queste ore. Dal concistoro del 21 ottobre 2003, l'ultimo del pontificato, c'è infatti un cardinale «in pectore», del quale cioè Giovanni Paolo II non ha finora rivelato il nome, ma che il Papa può «espettorare» in qualunque momento. Tra le ipotesi quella che si tratti di un esponente di una «Chiesa del silenzio»: un cinese o un vietnamita o un prelato di un altro Paese dove non c'è libertà di religione. Ma c'è anche la suggestiva ipotesi che possa essere il segretario di Giovanni Paolo II, mons. Stanislaw Dziwisz.
La regola in proposito è che finché il nome del cardinale in pectore non viene rivelato dal papa, questi non gode né dei diritti né dei doveri dei suoi colleghi. Ma se e quando è sciolta la riserva, entra con retroattività nel collegio cardinalizio. In questo caso dal 21 ottobre 2003.
Non è l'unico caso nel quale il Papa non ha divulgato l'identità di un nuovo cardinale. Le ragioni sono sempre state legate a problemi di carattere politico o religioso. In particolare, negli anni precedenti alla caduta del muro di Berlino era il modo per evitare che i Paesi comunisti potessero «vendicarsi» della nomina, magari «punendo» il nuovo cardinale. Così è stato per i cardinali in pectore annunciati nel 1998, Marian Jaworski di Leopoli dei latini e Janis Pujats, di Riga in Lettonia, «espettorati» nel gennaio 2001.
Anche nel caso dell'attuale cardinale « in pectore» si è ritenuta probabile che fosse un rappresentante delle Chiese cattoliche perseguitate in Asia, magari quel mons. Joseph Zen Ze-kiun vescovo a Hong Kong, considerato uno dei più autorevoli prelati del continente.
C'è però chi ha pensato, ma la cosa sembrava improbabile, al segretario particolare del Papa, mons. Stanislaw Dziwisz. Il Papa non ne avrebbe reso noto il nome per non privarsene. Già la nomina a vescovo del suo segretario aveva fatto storcere il naso, ma un segretario cardinale è proprio impensabile e così il Papa avrebbe dovuto dargli, insieme con la «berretta», anche un incarico che lo avrebbe comunque allontanato. Ma questo valeva fino ad ora.
Sabato 02 Aprile 2005, 00:00
31 Ottobre 2024, 16:39