Si sono riaperti alle 7 i seggi in 101 comuni italiani per il secondo turno delle amministrative. Occhi puntati in particolare in Puglia e in Basilicata dove le sfide principali ai ballottaggi sono a Bari, Potenza e Lecce ma da seguire anche quelle di Campobasso e Perugia oltre a quelle di Firenze e Caltanissetta. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino. Al ballottaggio anche i comuni di Santeramo in Colle, Putignano, Copertino, Manfredonia, San Giovanni Rotondo e San Severo.
Una tornata di ballottaggi questa in cui il centrosinistra, che ha vinto al primo turno in 10 capoluoghi italiani, punta al bottino pieno mentre il centrodestra, che ha incassato 5 capoluoghi quindici giorni fa, cerca di ribaltare il risultato o di accorciare le distanze. Le sfide principali saranno quelli di Firenze, Bari e Perugia ma da seguire anche quelle di Campobasso e Potenza oltre a, sempre per eleggere i nuovi sindaci, quelle di Lecce e Caltanissetta. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il primo cittadino.
Oggi le urne chiudono alle 15 quando partirà subito lo spoglio delle schede. I primi dati parziali indicano un'affluenza in forte calo.
Alle 23 di ieri domenica 24 in 1.929 sezioni su 3586 ha votato il 36,12% rispetto al 53,02% del primo turno. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo.
I DATI SULL'AFFLUENZA DELLA DOMENICA
Per i ballottaggi in Puglia, che coinvolgono 8 Comuni tra cui Bari e Lecce, alla chiusura dei seggi alle 23 ha votato il 32,38% degli aventi diritto, secondo i dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' e riferiti a tutte le sezioni (662). Il dato del primo turno, quando si votava anche per le Europee, era stato del 50,69%.
Questa la percentuale nelle province: Bari 29,58% (49,26% al primo turno); Foggia 29,79% (49,38); Lecce 44,54% (56,90%).
Nello specifico a Bari città 27,18% su 345 sezioni totali (al primo turno 47,80%), a Putignano 48,34% su 25 sezioni (61,40%), a Santeramo in Colle 38,31% su 23 sezioni (53,78%).
Nel Foggiano a Manfredonia 26,12% su 59 sezioni (46,79%), a San Giovanni Rotondo 36,41% su 26 sezioni (52,79%), a San Severo il 30,18% su 56 sezioni (50,35%).
A Lecce città 45,75% su 102 sezioni (57,07% al primo turno), a Copertino 40,14% su 26 sezioni (56,31%).
AFFLUENZA ALLE ORE 19
Per il secondo turno delle elezioni amministrative alle 19 di domenica ha votato il 26,76% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo e che si riferiscono ad oltre la metà delle 3.586 sezioni complessive relative al voto in 102 comuni. Nelle stesse sezioni alle 12 di domenica 9 giugno, nel primo turno, la percentuale dei votanti era del 35,34%
Nello specifico in Puglia alle 19 ha votato il 20,91% degli aventi diritto, di cui il 19,79% nel Barese, il 16,73% in provincia di Foggia e il 29,44% in Salento. In Basilicata invece dove si elegge il primo cittadino a Potenza ha votato il 27,37% degli elettori.
A Bari città invece si registra un'affluenza par al 18,53%, a Putignano il 32,04% e a Santeramo il 21,87% degli aventi diritto al voto.
A Lecce città il 31,15% mentre a Copertino il 23,22%. Nel Foggiano a Manfredonia il 15,85%, a San Giovanni Rotondo il 20,33% e a San Severo il 15,72%.
ROMITO CONTRO LECCESE: «CONSEGNATA A ELETTORE SCHEDA GIÀ VOTATA». «LE DENUNCE SI FANNO IN QUESTURA»
Il candidato sindaco di Bari del centrodestra Fabio Romito, che sfida al ballottaggio il candidato del centrosinistra Vito Leccese, denuncia presunte irregolarità in una sezione elettorale. «Mi è arrivata una segnalazione da un seggio - afferma - nel quale ad un elettore è stata consegnata una scheda già votata. Ancor più grave, quando dopo averla aperta, è uscito dalla cabina per mostrare che su quella scheda c'era già la X sul nome del candidato del centrosinistra (Vito Leccese, ndr), gli è stata consegnata una nuova scheda, ma quella che aveva in mano è stata imbucata».
In ultimo, osserva ancora Romito, «il presidente del seggio si è rifiutato di verbalizzare quanto accaduto. Per questo abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di sporgere formale denuncia, e informato le autorità competenti. Sul posto, conclude, è già intervenuta la Digos che sta valutando eventuali provvedimenti. Invitiamo tutti a segnalare eventuali episodi dubbi all’interno dei seggi».
«Le denunce, quelle vere, si fanno in questura, non sui social network. Io ho fatto la mia. Se ci sono irregolarità la magistratura avrà modo di chiarire». Lo scrive il candidato sindaco di Bari del centrosinistra Vito Leccese pubblicando sui social una foto davanti alla Questura e rispondendo in tal modo al candidato del centrodestra Fabio Romito, suo competitor al ballottaggio, che ha denunciato presunte irregolarità in un seggio dove sarebbe stata consegnata a un elettore una scheda già votata con la X apposta proprio sul nome di Leccese, in cui è intervenuta anche la Digos.
AFFLUENZA ALLE ORE 12
Alle 12 in Puglia ha votato l'11,15% degli elettori (erano il 23,87% alle 12 del primo giorno del primo turno), mentre in Basilicata (dove si vota solo a Potenza) il dato è all'11,5% (22,81%). A Bari città i numeri sono ancora più bassi: alle 12 alle urne è andato solo il 9,51% degli elettori (21,43%).
La macchina organizzativa non sembra avere registrato intoppi e il primo elemento da analizzare sarà oggi quello dell’affluenza, visto che la giornata di domenica si prospetta una delle più calde. Il rischio urne vuote e spiagge piene è davvero dietro l'angolo.
Nell’election day dell’8 e 9 giugno il dato complessivo, per le elezioni europee, si è fermato al 49,6% che rappresenta la percentuale più bassa di sempre. Per il voto «territoriale» però le cifre erano state ben diverse con oltre il 62% dell’elettorato che si è recato ai seggi.
Nel capoluogo pugliese, Bari, va in scena il campo largo dopo che il candidato del Pd, Vito Leccese, che al primo turno ha ottenuto il 48% dei voti, ha stretto accordo con Michele Laforgia che al primo turno era il candidato dei Pentastellati e di Avs. La sfida è con Fabio Romito che quindici giorni fa si è fermato al 29% ma spera nella rimonta facendo leva sugli indecisi.
Nella sfida di Lecce, il candidato della centrodestra, l’ex ministra Adriana Poli Bortoni e che ha mancato la vittoria al primo turno per un pugno di voti dopo il riconteggio, dovrà vedersela con il sindaco uscente Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra.
Infine a Potenza la corsa a sindaco è tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Nel primo turno Fanelli (Lega, vicepresidente uscente della Giunta lucana) ha raggiunto il 40,6% contro il 32,4 del consigliere comunale uscente Telesca.
Per quello che riguarda i Comuni non capoluogo, In Puglia ci sono anche i ballottaggi a Putignano, dove Michele Vinella (civico) sfida Luciana Laera (civica), Santeramo in Colle con Vincenzo Casone (centrosinistra) contro Nunzio Severino Digregorio (centrodestra), Copertino con Vincenzo De Giorgi (centrodestra) contro Antonio Leo (centrosinistra), a Manfredonia con Domenico La Marca (centrosinistra) contro Ugo Galli (centrodestra), San Giovanni Rotondo con Filippo Barbano (M5s) contro Michele Crisetti (Pd e civiche del centrosinistra) e San Severo con Angelo Masucci (centrosinistra e M5s) contro Lidya Colangelo (centrodestra).