la pandemia
Carceri pugliesi e lucane nella morsa del Covid focolai a ripetizione a Bari, Lecce e Taranto
Estate di contagi negli istituti di pena. Mentre uno studio rivela che il pericolo miocarditi è più alto per chi contrae la malattia e non è vaccinato
BARI - Il Covid non allenta la morsa, anche in carcere. È stata una estate di contagi e focolai, per fortuna contenuti, negli istituti penitenziari di Puglia e Basilicata. Le strutture più colpite dal virus sono state, tra la fine di luglio e gli ultimi giorni, quelle pugliesi di Bari, Lecce e Taranto, con il carcere ionico che fino a ferragosto contava più di venti positivi tra detenuti e poliziotti.
I report quotidiani del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria fotografano una situazione di diffusione dei contagi a macchia di leopardo, con alcuni istituti di pena che da mesi non incontrano il virus e altri, come Taranto, dove periodicamente ci si trova ad affrontare un nuovo focolaio Covid. Nel dettaglio le carceri toccate dal Covid dal 29 luglio al 20 agosto (ultimo report disponibile) sono state Bari (16 contagi un mese fa e ancora 3 positivi), Brindisi (3 contagiati), Foggia (6 poliziotti risultati positivi), Lecce (25 positivi a fine luglio e due giorni fa ancora 6), Melfi con due detenuti contagiati, Potenza (7 poliziotti positivi), Taranto (35 contagi che via via sono andati diminuendo fino agli 8 della scorsa settimana), Turi (3 poliziotti ancora positivi).
E anche fuori dalla carceri i contagi continuano a correre, con...