Arcuri ha firmato l'ordinanza

Coronavirus, Governo: scelta app Immuni per tracciare contagi Covid 19

Il Governo ha scelto l'app per il tracciamento contagi Coronavirus Covid 19: si chiama Immuni ed è progettata da Bending Spoons

CORONAVIRUS - Il Governo ha scelto l'app per il tracciamento dei contagi Covid 19: si chiamerà Immuni ed è progettata da Bending Spoons che si occuperà anche degli aggiornamenti, funziona con il Bluetooth e non sarà obbligatoria. Il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria Domenico Arcuri ha firmato l'ordinanza.

L'app Immuni non sarà  obbligatoria ma scaricabile solo in modo volontario: con il Bluetooth è possibile rilevare entro un metro la vicinanza tra due smartphone e ripercorrere gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19, così da poter rintracciare e isolare i potenziali contagiati da Coronavirus. E' anche un diario clinico con tutte le informazioni rilevanti del singolo utente e che dovrebbe essere aggiornato tutti i giorni sullo stato di salute.

L'app Immuni sarà importante per la fase successiva all'emergenza Coronavirus e verrà avviata prima una sperimentazione in alcune regioni colpite dal Covid 19.

Per far funzionare l'app Immuni della Bending Spoons bisognerà convincere il 60% degli italiani ad utilizzarla. Mentre gli esperti chiedono di pubblicare il codice sorgente dell’app per avere più chiaro l’uso ed eventuali vulnerabilità, anche dal punto di vista della privacy. Per la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, «gli Stati membri hanno le linee guida per sviluppare applicazioni utili nel rispetto della privacy».

«E' uno strumento che velocizza il tracciamento dei contatti», afferma Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto Superiore di Sanità. L’app Immuni sarà testata prima in alcune regioni e poi estesa, come spiegato da Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza, che ha firmato l’ordinanza in cui è indicato il sistema di «contact tracing» della società Bending Spoons di Milano, prima tra le oltre 300 proposte arrivate al ministero dell’Innovazione. La società è stata creata nel 2013, i fondatori sono cinque trentenni, ha sviluppato oltre 20 app per un totale di 250 milioni di download. Nel 2019 ha registrato 90 milioni di fatturato, a luglio scorso ha ceduto il 5,7% del capitale ad un pool di investitor tra cui la H14 dei figli minori di Silvio Berlusconi. «Faremo del nostro meglio», dice l'AD Luca Ferrari. Bending Spoons («piegare i cucchiai», un omaggio al film Matrix) ha realizzato il progetto insieme al fisico Luca Foresti, Ceo del Centro Medico Santagostino, e alla società di marketing Jakala. «L'app da sola non serve a nulla - precisa Foresti - va inserita in una strategia ad hoc del governo che aiuterà l’uscita dalla crisi nella fase 2, fatta anche di test e gestione territoriale della salute. Noi abbiamo fatto un menù delle caratteristiche tecniche, le funzionalità definitive andranno inserite in un disegno globale del governo». In particolare il Centro Medico Santagostino, si è occupato di mettere a punto il «diario clinico», altra componente dell’app Immuni oltre al tracciamento, che «raccoglierà informazioni cliniche rilevanti per il Covid-19 e sulla base delle risposte dell’utente fornirà informazioni o indicazioni, anche in questo caso, a seconda di quello che il governo vorrà fare».

Secondo l’ordinanza di Arcuri, Bending Spoons «agirà senza corrispettivo», dando la licenza d’uso e il codice sorgente dell’app al governo. «Sarebbe utile che il codice sorgente venisse reso pubblico come accaduto in altri sistemi di tracciamento europei e a Singapore. Serve ad analizzare l’app in ottica di sicurezza e privacy oltre che a scoprire eventuali vulnerabilità. Un sistema di «contact tracing» nazionale introdotto nel corso di una pandemia è una infrastruttura critica con un rischio associato altissimo», spiega all’Ansa Andrea Zapparoli Manzoni, esperto internazionale di cyber security governativa.

Oltre alla sicurezza, c'è il tema della volontarietà dell’app. Secondo uno studio dell’Università di Oxford, per essere efficace un’app di tracciamento deve coprire circa il 60% della popolazione. Quindi sei italiani su 10 dovrebbero scaricarla. «Rendere le app facoltative non serve a nulla», dice il giurista Giuseppe Valditara, dell’Università di Torino, promotore dell’appello firmato da 150 esperti per una fase 2 in sicurezza. E il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli lancia un appello agli italiani affinché scarichino l’app Immuni della Bending Spoons.

Bending Spoons, con App Immuni faremo nostro meglio - Bending Spoons S.p.A. - spiega una nota - è un’impresa fondata nel 2013, in cui lavora un team internazionale composto da oltre 150 persone «che sviluppa app utilizzate da milioni di persone in tutto il mondo, con oltre 200 milioni di download complessivi, 270.000 nuovi utenti al giorno e 45,5 milioni di fatturato nel 2018, tra le aziende o gli istituti da cui provengono i membri della squadra ci sono Google, Apple, McKinsey e il Cern».

«È per assemblare una squadra d’eccellenza - aggiunge l'azienda - e per dare ai tanti talenti in fuga dal nostro Paese un motivo per restare che, nel 2014, da Copenaghen, dove abbiamo fondato l’azienda nel 2013, abbiamo scelto di tornare in Italia, a Milano».

I fondatori di Bending Spoons cinque, con età media che si aggira intorno ai 35 anni. Sono Luca Ferrari, nato nel 1985, laureato in Ingegneria elettronica e Ingegneria delle telecomunicazioni; Francesco Patarnello, nato nel 1985, laureato in Ingegneria Elettrica ed Elettronica e in Ingegneria delle Telecomunicazioni; Matteo Danieli, nato nel 1984, ilaureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni; Luca Querella, laurea in Informatica e in Ingegneria Informatica; Tomasz Greber, nato nel 1984, digital designer con oltre 15 anni di esperienza.

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