Nonna Maria festeggia 106 anni: è la più longeva della provincia di Brindisi
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Nonna Maria festeggia 106 anni: è la più longeva della provincia di Brindisi
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APPUNTAMENTO
Livio Costarella
19 Novembre 2016
Noemi
di Livio Costarella
Oltre ai teatri le piace esibirsi nei club, perché «è giusto che la musica giri in tutti i luoghi possibili e sia sempre vicino alla gente». E Noemi non ha mancato anche stavolta di far sentire il suo calore, ieri, prima nella redazione della «Gazzetta», a Bari, in piazza Moro, circondata dai fan, poi al «Demodè» di Modugno, nel concerto tenuto con la sua consueta carica ed energia vocale (la data di Maglie di oggi è invece stata rinviata: rimborsi entro il 26 novembre nel punto vendita dove è stato acquistato il biglietto o, in caso di acquisto on line, mandando un’email a info@bookingshow.com).
Chi la conosce bene sa quanto la cantautrice romana sia ironica, sincera e schietta: lo è stata anche ieri, nella redazione del nostro giornale, invitata per il terzo degli «Incontri d’Autore» organizzati nella sede del giornale. Dopo Francesco Renga e Giò Sada, è toccato a Noemi raccontarsi in poco più di mezz’ora, intervistata dal caposervizio di cultura e spettacoli Enrica Simonetti: in redazione c’erano anche una trentina di fan (i più veloci ad essersi prenotati, c’era chi addirittura è arrivato da Potenza e Bologna) che le hanno rivolto diverse domande, lette durante la diretta su tutti i profili social del giornale (dove l’intervista è presente per tutti coloro che non sono riusciti a seguirla in tempo reale), compreso il sito lagazzettadelmezzogiorno.it.
Noemi saluta i fans ospiti in Gazzetta
Noemi ha dunque riaperto il suo Cuore d’artista in Puglia, dal nome del suo quarto ed ultimo album in studio. Niente Sanremo, però: «No, non ci andrò», dice. E qual è stata la prima vera emozione provata nella sua ancor giovane carriera? «Ascoltare “Briciole”, il mio primo singolo del 2009 in radio – ha spiegato -, ed aprire i concerti di Vasco Rossi a Torino e Milano, l’anno successivo». Quella dei duetti eccellenti, tra l’altro è una caratteristica che ha impreziosito da subito il suo talento vocale. «Ho amato quello con Fiorella Mannoia (“L’amore si odia”). E poi ancora Paola e Chiara, Laura Pausini, Loredana Bertè».
E cosa c’è nella Borsa di una donna, titolo del brano presentato a Sanremo 2016? «Nella mia c’è sempre un libro – prosegue -, mi piacciono quelli di Stefano Benni e Banana Yoshimoto. E poi taccuini dove appunto tutto, penne, matite. Quand’ero piccola conservavo anche ciò che scriveva mia madre». E se la sua prima apparizione su uno schermo è avvenuta ad appena un anno per un celebre spot di pannolini, a 19 anni è arrivata la scelta rivoluzionaria. «Mi sono tinta i capelli di rosso, perché era un colore che mi piaceva, non era un riferimento diretto a grandi “rosse” come Milva o Mannoia».
E se Noemi si augura che su temi delicati come il femminicidio siano sempre di più i cantautori uomini ad esibirsi, afferma di ascoltare con interesse anche molti autori della scena rap ed è sempre molto vicina a temi di solidarietà. «Spero si possano sempre tirar fuori i propri sogni da uno strumento musicale. È quello che è accaduto nel video dell’ultimo singolo, “Amen”, realizzato in collaborazione con Unicef: in Sudamerica c’è gente che vive nelle discariche. Lì qualcuno ha pensato di realizzare degli strumenti musicali dai materiali di scarto, dando una speranza a chi è in difficoltà, tramite la musica. Trovo che sia una cosa bellissima».
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