Serie C

Bari, minacce ai giocatori biancorossi: «Atto criminale». De Laurentiis: «grazie per la solidarietà»

Così Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro: «Voglio sperare che resti un episodio isolato»

BARI - «Questo episodio non ha nulla a che vedere con il calcio. Non è giusto che un atto violento e criminale debba rovinare l’armonia intorno a quello che è pur sempre un gioco». Così il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, dopo le minacce ai calciatori del Bari che, allo stadio San Nicola, hanno trovato una testa di maiale mozzata e uno striscione intimidatorio.

«Voglio davvero sperare che questo resti un episodio isolato, che il presidente De Laurentiis e i calciatori del Bari possano proseguire il campionato in un clima di serenità e sicurezza», conclude Ghirelli.

«Ci tenevo a ringraziare per i numerosi attestati di solidarietà che sono arrivati alla Società e a me in queste ore dai nostri tifosi, dalle Istituzioni, dagli addetti ai lavori": il presidente del Bari Luigi De Laurentiis ha ringraziato con una nota tutti i tifosi e le istituzioni che hanno manifestato vicinanza al club dopo l’esposizione di uno striscione intimidatorio contro la squadra nel parcheggio dello stadio San Nicola, dove è stata fatta anche trovare una testa di maiale mozzata.

«Ancora una volta il calore, la passione e la maturità dimostrata dal popolo biancorosso mi ha travolto. Bari è una piazza fuori dal comune, speciale - sottolinea il patron della squadra - che anche in questa occasione ci ha dato la dimostrazione lampante di essere rappresentata da una maggioranza di tifosi appassionati, anche duramente critici quando le cose non vanno come si vorrebbe, ma sempre in grado di distinguere quale sia la differenza fra tifo sano e altro». "Tutto questo affetto - conclude De Laurentiis - è il nostro maggior stimolo per dare sempre il massimo, per moltiplicare le forze, per cercare di venire fuori dal momento difficile che stiamo attraversando e prepararci al meglio alla fase playoff».

Privacy Policy Cookie Policy