IL MERCATO
Scala: Se trovassimo un ariete d'area potremmo pensare ad un attaccante
Il team manager a testa alta. "Orgogliosi di questa squadra"
Viaggia sempre tra mille progetti, il Bari della famiglia De Laurentiis. Dalla partnership celebrata con la Birra Peroni, alle idee di mercato: tutti segni di uno sguardo costantemente proteso in avanti. Ieri, nella sala Giunta del Comune di Bari è stato ufficializzato il nuovo matrimonio con Peroni che, pur non figurando come sponsor di maglia come avvenuto lo scorso anno, sarà la birra ufficiale del club biancorosso. Alla conferenza stampa hanno partecipato Michele Tatone, Direttore Vendite Peroni Sud Italia, mentre per la Ssc Bari, sono intervenuti il club manager Matteo Scala, il tecnico Giovanni Cornacchini e l’attaccante Roberto Floriano. Presente pure il sindaco Antonio Decaro che cinque mesi fa proprio nella sede del Comune assegnò il titolo sportivo della squadra cittadina ai De Laurentiis. «Nel periodo in cui ho dovuto decidere le sorti della società - afferma Decaro - ho potuto comprendere ancor più a fondo quanto sia viscerale il rapporto tra i baresi e la squadra di calcio. Ora posso godermi lo spettacolo da semplice tifoso, sicuro che siamo gestiti da una proprietà forte ed ambiziosa. Ebbene, in tal senso è bello che si celebri l’identità con un brand come Peroni, un’azienda diventata simbolo del nostro territorio». Sulla stessa linea, il presidente biancorosso Luigi De Laurentiis che per lavoro ha dovuto recarsi a Londra. «Peroni è uno dei primi riferimenti di Bari che si lega al nostro club: siamo orgogliosi di questo accordo», il pensiero del massimo dirigente dei galletti. «Nonostante la discesa in serie D - aggiunge Michele Tatone - abbiamo voluto confermare la vicinanza al Bari per portare avanti un progetto al quale ambivamo da tanto tempo. Speriamo di percorrere tanta strada insieme». «L’attenzione di aziende di tale portata - analizza il club manager dei biancorossi, Matteo Scala - conferma quanto sia forte e considerato il nuovo corso della nostra squadra. Pur in un dramma, il Bari ha avuto la fortuna di estrarre una sorta di biglietto vincente della lotteria. La proprietà è davvero intenzionata ad avviare un programma vincente. Tutti noi dello staff dirigenziale lavoriamo quotidianamente come se fossimo ai massimi livelli perché lì vogliamo arrivare». Scala ha un punto di vista privilegiato, essendo l’uomo che dal primo giorno ha seguito ogni fase della crescita di club e squadra. Pertanto, il suo bilancio è circostanziato al millesimo. «Siamo partiti in ritardo, tra mille difficoltà», le parole del dirigente ex Carpi. «Ebbene, oggi posso dire di essere orgoglioso di quanto realizzato. Si è creato un gruppo omogeneo, una squadra che si impegna senza personalismi per raggiungere l’unico obiettivo di riportare subito il Bari tra i professionisti. Ma ognuno di noi vede il progetto in prospettiva: la volontà è rendere la scalata verso la serie A il più breve possibile». Il mercato è aperto fino al 16 dicembre e di nuovo si svolgerà dall’1 al 18 gennaio: Scala conferma che ci sono varie ipotesi al vaglio. «Si parla molto di integrare la batteria degli under- spiega -, ma vorrei sottolineare innanzitutto che siamo pienamente soddisfatti di come si stanno esprimendo i nostri ragazzi. Se poi ci sarà l’opportunità di integrare qualche ruolo in cui siamo scoperti, non ci tireremo indietro. Per quanto concerne qualche colpo più di spessore, sarei più prudente. Non è ancora il momento di pensare alla prossima stagione perché bisogna prima vincere un torneo che sta mettendo in mostra avversari agguerriti. La priorità è rispettare professionisti encomiabili sul piano tecnico e umano, senza alterare gli equilibri dello spogliatoio. Eventualmente, se trovassimo un attaccante con caratteristiche diverse dalle punte in rosa, magari un ariete d’area, potremmo pensarci».