«Chiudiamola qua»
Ilva, Genitori Tarantini domenica manifestazione
TARANTO - «Scendiamo in piazza perché Taranto, troppe volte ed ancora oggi calpestata, ferita, violentata e derisa, torni ad essere rispettata e valorizzata». Lo sottolinea il gruppo dei Genitori tarantini annunciando per il 18 marzo una manifestazione in piazza Garibaldi (a partire dalle ore 10) dal titolo «Chiudiamola qua». L’invito a partecipare è rivolto a cittadini e associazioni.
«Scendiamo in piazza - spiegano i promotori - perché i valori della Democrazia, descritti e tutelati dalla Costituzione italiana e umiliati dal Governo di questa Repubblica, tornino a risplendere su Taranto, dopo il buio calato sui tarantini. Pretendiamo che l'immunità penale estesa ai futuri proprietari dell’industria siderurgica, insopportabile schiaffo alla Costituzione, venga rimossa».
Il gruppo dei Genitori tarantini chiede «che l’Autorizzazione integrata ambientale per l’Ilva, laddove non soddisfatta, preveda sanzioni certe a carico dei gestori degli impianti. Pretendiamo dal sindaco di Taranto e dal Consiglio comunale tutto, quali responsabili - puntualizzano - della condizione di salute della popolazione, di assicurare con certezza ai cittadini che nulla hanno da temere dalle emissioni inquinanti del Siderurgico».
In caso «contrario, pretendiamo che la salute pubblica - concludono - venga tutelata avvalendosi di tutti i mezzi che la legge mette a disposizione, fino all’eventuale ordinanza di arresto degli impianti. Infine, scendiamo in piazza per riaffermare una assoluta verità: non si vive di inquinamento. Di inquinamento si muore».