atletica

Barletta, in corsa ragazzi rifugiati nel nome di Mennea

BARLETTA - Ci saranno anche numerosi ragazzi rifugiati e tutti correranno con una canotta identica a quella che indossava il campione olimpico Pietro Mennea il 28 luglio 1980, quando a Mosca vinse la medaglia d’oro nei 200 metri delle Olimpiadi. E correranno nella sua città, Barletta, domenica prossima: tremila atleti, provenienti da tutta Italia e non solo, parteciperanno alla mezza maratona «Pietro Mennea», gara di 21,097 Km giunta alla sua quinta edizione. La gara, che nella classifica delle mezze maratone italiane più partecipate è la prima della Puglia, la seconda in Italia meridionale e l'undicesima su piano nazionale, è organizzata dall’associazione Barletta sportiva.
Fra i vari gruppi che vi prenderanno parte, vi saranno gli atleti della onlus «Sport senza frontiere», ragazzi rifugiati del progetto «First aid sport». Mennea, scomparso il 21 aprile 2013, aveva sostenuto per primo, con una donazione, la loro associazione e il loro progetto di integrazione attraverso lo sport. La gara partirà dal castello di Barletta per poi proseguire lungo un percorso che attraverserà il centro cittadino fino ad arrivare al primo giro di boa in via delle Belle Arti, per poi tornare indietro, correndo lungo le litoranee di ponente, intitolata proprio a Mennea, e di Levante, passare per il centro storico e concludersi in piazza Castello.

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