BARI - Il vicesindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, anche assessore alle Politiche Sociali, è stato aggredito dall’ultimo ospite abusivo della casa di riposo «San Francesco», struttura che sarà sottoposta a breve a un intervento di ristrutturazione e miglioramento sismico, passaggio per l’ottenimento della nuova autorizzazione al funzionamento. Giovedì scorso è stato firmato il contratto con l’impresa appaltatrice la «Tieffe costruzioni».
L'aggressore, già noto alle forze dell’ordine, pretendeva fosse liberato l’accesso alla struttura già precedentemente interdetto con lucchetti. L'uomo ha colpito Sollecito prima con un casco da moto e poi con tre pugni al petto. A scongiurare il peggio è stato l’intervento dei vigili urbani e successivamente dei carabinieri. In seguito, Sollecito è stato minacciato pesantemente.
Insultata e minacciata pesantemente anche l’assistente sociale del Comune. Sia il vicesindaco sia l’assistente sociale hanno presentato formale denuncia alla caserma dei Carabinieri ravvisando pericolo e minaccia per la propria incolumità, considerato che l’aggressore ha precedenti penali.
«Sebbene ancora scosso, voglio dimenticare in fretta quanto accaduto- commenta Michele Sollecito -. In quasi sei anni ho vissuto episodi difficili, inutile negarlo, ma con calma e pazienza siamo riusciti sempre, io e i collaboratori di tutto l’assessorato alle Politiche Sociali a gestire situazioni spinose con gente disposta a tutto. Ma giovedì scorso si è passato il limite. Pertanto, insieme con l’assistente sociale abbiamo presentato regolare denuncia convinti che bisognasse dare un segnale forte e chiaro. Insieme a tutta la vecchia e nuova maggioranza di governo ci siamo battuti tantissimo per salvare la casa di riposo dal fallimento ed è bene che si sappia che la futura nuova casa di riposo non potrà più essere gestita con improvvisazione e con la sistemazione di ospiti abusivi. Qui a Giovinazzo la legge è uguale per tutti e va rispettata».