contro la xylella
Presicce, campo degli innesti al via test su varietà resistenti
LECCE - Gli scienziati del Cnr di Bari sono pronti a monitorare gli innesti nel campo sperimentale di Presicce per valutare le cultivar tolleranti al batterio. Tra una decina di giorni gli esperti dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Cnr di Bari, saranno al lavoro (volontariamente) presso l’oliveto messo a disposizione dall’imprenditore olivicolo Giovanni Melcarne di Gagliano del Capo, presidente del Consorzio Dop di Terra d’Otranto che a proprie spese sta portando avanti la sperimentazione. Gli scienziati dovranno analizzare 5mila innesti con 270 cultivar differenti, attraverso un lavoro certosino, per capire quale varietà si presenta più tollerante alla Xylella fastidiosa.
«Saranno effettuati rilievi sulla percentuale di accrescimento dell’innesto - spiega Pierfederico La Notte, ricercatore esperto in epidemiologia e trasmissione con insetti vettori – attraverso un monitoraggio continuo e capillare. Valuteremo il grado di tolleranza per ogni cultivar partendo da un’analisi sulle foglie. Attraverso studi di laboratorio più approfonditi osserveremo la percentuale di presenza del batterio».
Altri rilievi erano stati effettuati nei mesi scorsi e ora gli esperti sono nella fase più interessante a seguito di alcune evidenze che hanno fatto accelerare i saggi. Nonostante l’atto vandalico che ha portato alla distruzione di alcuni innesti nei giorni scorsi (denunciati alla Procura e su cui sono in corso indagini), i ricercatori sono fiduciosi di evidenziare già in questo stadio l’eventuale passaggio del batterio dalla pianta infetta all’innesto.
«Preleveremo solo foglie e condurremo analisi molecolari di tipo quantitativo – illustra La Notte – tenendo conto che anche nelle varietà resistenti ci potranno essere piccole percentuali di batterio e che non in tutti gli innesti è avvenuta la definitiva saldatura con il tronco, quindi i risultati saranno parziali in attesa dei doverosi approfondimenti».
I controlli di laboratorio però avranno dei costi e la mancanza di finanziamenti rischia di far arenare la ricerca che in questo caso deve essere necessariamente effettuata su larga scala, per avere risultati scientificamente validi e inconfutabili. [m.c.]