primo bilancio
Flop multe a prostitute e clienti Potenza, una sola sanzione
Degrado c’era e degrado c’è. Ma la situazione sta ulteriormente peggiorando perché nella girandola si annidano anche minorenni
di MASSIMO BRANCATI
POTENZA - L’obiettivo era quello di «ripulire» l’area dalle prostitute. Ma quanto sta accadendo nella zona industriale di Potenza ci dice che il progetto sta miseramente fallendo. La recente ordinanza del sindaco di Potenza, Dario De Luca, per tentare bloccare il «mercato del sesso» su strada (multe fino a 500 euro sia per le «lucciole» che per i clienti, basta avvicinarsi e la sanzione scatta) non sembra aver scalfito il fenomeno. In quasi due mesi (il provvedimento è entrato in vigore a luglio) è scattata una sola sanzione di 350 euro comminata dai carabinieri a un cittadino attempato sorpreso a parlare con una «lucciola».
A giudicare da quanto sta accadendo a ridosso della stazione delle autolinee, in viale del Basento, neppure l’azione di contrasto delle forze dell’ordine, intensificata alla luce di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, è riuscita a porre un freno. Degrado c’era e degrado c’è. Ma la situazione sta ulteriormente peggiorando perché nella girandola di prostitute, quasi tutte di colore, si annidano anche minorenni.
Il primo cittadino fa spallucce: «L’ordinanza - dice - serviva alle forze dell’ordine semplicemente per intervenire come deterrente sui clienti. Non è sufficiente, lo so bene. Quello della prostituzione - aggiunge De Luca - è un fenomeno che ha radici ben più profonde. Poiché la mia ordinanza è scaturita anche a seguito di incontri avuti in Prefettura con carabinieri e polizia che chiedevano strumenti per poter intervenire, torneremo a parlarne a breve. Vedremo se il provvedimento potrà essere migliorato e in quali termini. Ma una cosa è certa: il mio ambito di intervento - conclude il sindaco - resta quello del decoro urbano, non posso fare altro».
Intanto la prostituzione a Potenza è sempre più di colore. La convivenza con squillo dell’Europa dell’est lungo la zona industriale sta diventando sempre più difficile. Non sono mancate situazioni di attrito e di minacce. E mentre il mercimonio delle prostitute locali, di Napoli o di Salerno trova spazio in appartamenti-alcova sparsi soprattutto tra il centro storico e rione Santa Maria (si parla di affitti da 350 euro a settimana), la vendita su strada è oggi quasi un’esclusiva di donne extracomunitarie, molte delle quali arrivano nel capoluogo lucano da Foggia. E c’è chi pensa che ci sia un’unica regia per lo sfruttamento della prostituzione e l’accattonaggio, altro fenomeno che nel capoluogo lucano parla soltanto africano.