Dal 1 settembre
Tumori, la chirurgia toracica del San Paolo va all'Oncologico
Il reparto del prof. Sardelli andrà al Giovanni Paolo II dove saranno attivate due nuove unità operative. Il progetto di Emiliano di concentrare tutte le professionalià oncologiche
Il prossimo 1 settembre la Chirurgia toracica dell'ospedale San Paolo si trasferirà all'Oncologico dove saranno concentrate tutte le professionalità oncologiche presenti a Bari. Lo chiarisce il dottor Paolo Sardelli, primario di Chirurgia toracica del San Paolo sottolineando che «l’operazione voluta dal presidente Emiliano ha richiesto oltre un anno di lavoro per poter trasferire la Equipe della UOC alcuni anestesisti e radiologi particolarmente esperti sulle malattie del torace, tutta la Anatomia patologica della Asl e la Oncologia del P.O. San Paolo Di Venere diretta da Genny Palmiotti. L’obiettivo è concentrare presso l’Istituto Tumori di Bari tutte le professionalità che da anni si sono impegnate per la cura dei tumori».
Il reparto di chirurgia toracica del San Paolo viene così disattivato (anche se fino al 31 agosto saranno garantiti tutti i servizi) e tutto il personale sarà trasferito al Giovanni Paolo II dove saranno attivate due nuove Unità operative che permetteranno una più specifica cura per le malattie tumorali toraciche e che si affiancheranno alla UOC di Chirurgia Toracica: la UO di Endoscopia Bronchiale e quella di Chirurgia Toracica mini-invasiva. Presso l’IRCCS sarà possibile continuare ad assistere anche i pazienti affetti da patologie toraciche non oncologiche sino al 20% del totale degli interventi chirurgici che vengono effettuati ogni anno in Chirurgia Toracica. Il restante 80% sarà esclusivamente oncologico.
Tutti i traumi del torace, invece, saranno curati presso la Chirurgia Toracica del Policlinico di Bari dove la Regione Puglia, tramite il Direttore Generale dottor Vitangelo Dattoli, ha predisposto una vera e propria task force per l'assistenza al paziente politraumatizzato.