Quel ciclomotore risulterebbe coinvolto almeno in cinque incidenti stradali, tutti quasi certamente fasulli. E' questa l'accusa mossa a tre pregiudicati baresi, S. C. 46 anni, C. M., 35 ed S. N., 32) arrestati dai carabinieri in flagranza per truffa aggravata dopo l'ennesimo bidone che stavano rifilando a un anziano proprio in via Crispi, al rione Libertà, nei pressi del tribunale.
I tre, secondo quanto accertato dai militari, avrebbero architettato la truffa seguendo uno schema abbastanza consolidato: uno finge di essere toccato dall'auto mentre è a bordo del ciclomotore, poi arrivano gli altri due complici a dare man forte e la vittima di turno si ritrova costretta a mettere mano al portafogli per evitare problemi. In questo caso, al malcapitato, stavano per portar via 250 euro quale risarcimento agli inesistenti danni provocati al ciclomotore. Tutta la scena non è sfuggita ai militari di una pattuglia dell'Arma che sono intervenuti bloccando il terzetto accusato di truffa aggravata e sequestrando il mezzo. Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Sono in corso indagini per risalire a ulteriore e eventuali colpo messi a segno con lo stesso stratagemma. (Nicola Pepe)