Ma la Regione dice no

Sud Est, tagliati i treni a rischio la Maglie-Otranto

Fs vuole efficientare il servizio in termini di qualità e costi. Presto i biglietti FSE acquistabili dal sito Trenitalia

MASSIMILIANO SCAGLIARINI

BARI - I binari, specie quelli baresi, sono in una condizione disastrosa e necessitano di manutenzione. E i treni certo non brillano per efficienza. Ma dal 1° luglio Ferrovie Sud-Est ha predisposto un programma di riduzioni delle percorrenze che prevede tagli importanti, compresa la quasi totale chiusura della Maglie-Otranto considerata un vero e proprio ramo secco. Una ipotesi cui la Regione ha detto «no», perché la tolleranza del 3% sulle percorrenze previste nel contratto di esercizio è già stata superata.

Il problema è all’attenzione dell’assessorato ai Trasporti, che ha assunto con l’azienda del gruppo Fs una posizione precisa: deve fornire un cronoprogramma degli interventi di manutenzione per limitare al minimo i disagi. «Bisogna dare la percezione del cambiamento - dice l’assessore Gianni Giannini - e far capire ai pendolari che la soluzione dei problemi è vicina. I soldi per le manutenzioni ci sono, così come quelli per l’acquisto dei nuovi bus. Ci sono anche i treni elettrici nuovi. Per questo dobbiamo sapere quando è prevista l’uscita dal tunnel».

L’attuale programma di esercizio ferroviario, del resto, è stato autorizzato solo fino a fine giugno. La diagnosi effettuata sulla rete barese dai tecnici di Rfi ha rilevato una quindicina di punti in cui i binari risultano gravemente danneggiati, tanto da richiedere limitazioni di velocità. Altre limitazioni sono dovute alla circolare Ansf per la presenza di passaggi a livello non presidiati. La conseguenza è l’allungamento dei tempi di viaggio, ma anche la riduzione (di circa 70mila treni/km) delle percorrenze effettuate da inizio anno rispetto al contratto di servizio.

Ora il nuovo piano proposto da Fse e finora congelato dalla Regione prevede ulteriori riduzioni di percorrenza. Ci sono quelle fisiologiche, dovute alla chiusura delle scuole. Ma ci sono anche quelle che Sud-Est motiva con la carenza di materiale rotabile. È quello che potrebbe accadere sulla Maglie-Otranto, i 18 km di linea a spola su cui la media annuale è inferiore a 5 passeggeri a treno: è possibile che il servizio venga svolto con un servizio sostitutivo di bus, più economico ma anche più efficiente.
Fonti interne al gruppo Fs fanno notare che l’azione di rilancio di Fse dovrà necessariamente passare da un efficientamento del servizio, sia in termini di qualità che in termini di costi. Una strategia esposta, del resto, anche nel piano di concordato. «È inaccettabile ad esempio che il servizio ferroviario non sia attivo la domenica», fanno notare le stesse fonti, che però sottolineano come siano allo studio diversi progetti per l’implementazione di nuovi servizi. E ricordano che tra qualche settimana i biglietti di Ferrovie Sud-Est saranno venduti attraverso la piattaforma informatica di Trenitalia: un modo anche per rendere la vità più facile ai pendolari.

Privacy Policy Cookie Policy