maglie-Leuca

Ss 275, spesi 50 milioni ma niente strada

Il cantiere non riparte. Palese: «Nessuno pensa ai cittadini»

"La telenovela del raddoppio della statale 275 Maglie - Leuca, si arricchisce quotidianamente di nuove puntate, di rivendicazioni territoriali, campanilismi, furori ambientalisti, interessi di parte che non possono e non devono prevalere sull'interesse generale di tutti. Altrimenti viene a mancare il presupposto fondamentale dello Stato di diritto». È il monito dell’onorevole Rocco Palese, vicepresidente della commissione Finanze della Camera dei deputati.

«In questa vicenda, come in tutte le vicende che riguardano la realizzazione di opere pubbliche definite strategiche a livello nazionale, gli interessi dei singoli, seppur tutti legittimi, trovano spazio e prevalgono sull'interesse generale, laddove manca un coordinamento che in questo caso spetta sì al Governo ma anche e soprattutto alla Regione, finanziatrice con propri fondi di oltre metà dell'opera. Certamente, comunque, non può spettare ad Anas che ha gestito talmente male l'iter di quest'opera, da indurre ancora nei giorni scorsi Raffaele Cantone a dire che la vicenda 275 è l'esempio di tutto quello che non si dovrebbe fare nella realizzazione di un'opera pubblica. Nella platea di interessi tutti legittimi che sembra vengano in parte tutelati e presi in considerazione - aggiunge Palese - nessuno pensa all'interesse dei cittadini e dello Stato. Eppure finora quest'opera, tra contenziosi e pasticci, rischia di costare alle casse pubbliche quasi 50 milioni di euro senza che neanche un centimetro di strada sia stato realizzato. Forse sarebbe il caso che anche su questo aspetto la magistratura accendesse un faro»..

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