Intesa tra Regione e Anas
Statale 275, verso lo sblocco di un lotto: un tratto sarà ridotto
Per il tratto terminale da Montesano a S. Maria di Leuca si passerà da quattro a due corsie. Saranno sentiti i sindaci
BARI - Una cura dimagrante per la statale 275 Maglie-Leuca, così da tenere insieme la necessità di adeguare una delle principali arterie del Salento con quella di risolvere il problema degli espropri e delle proteste degli ambientalisti. Regione e Anas hanno infatti raggiunto un accordo che, adesso, dovrà essere verificato anche sentendo l’opinione dei sindaci interessati. Perché se per i primi 23 km non ci sono novità, per il tratto terminale da Montesano a S. Maria di Leuca si passerà da quattro a due corsie, sfruttando il tracciato (già esistente) della provinciale 365.
L’assessore ai Trasporti, Gianni Giannini, nelle ultime due settimane ha incontrato più volte il capo compartimento Anas della Puglia, Vincenzo Marzi. L’idea è di avviare appena possibile le procedure di gara per il primo lotto. Ma non si partirà immediatamente: essendo scadute tutte le autorizzazioni già rilasciate, servirà una nuova conferenza di servizi. E dunque l’obiettivo è di aggiudicare i lavori entro l’anno.
Anas ritiene infatti superate tutte le problematiche amministrative. A marzo il Tar di Lecce ha respinto i ricorsi presentati da Cmc e dal consorzio Integra contro i provvedimenti che hanno sancito l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva e poi la caducazione del maxiappalto da 200 milioni di euro. I giudici hanno anche riammesso la Matarrese, vincitrice beffata dell’appalto annullato, che dunque prosegue la sua battaglia giudiziaria. Sulla questione si esprimerà ancora una volta il Consiglio di Stato, ma nel frattempo si andrà avanti lo stesso.
Per quanto riguarda il secondo tratto della 275, quello sottoposto alla project review necessaria anche a risolvere il problema degli espropri e dei suoli inquinati, Giannini parla di «una soluzione migliorativa dal punto di vista del consumo di suolo e del rispetto dell’ambiente». La strada avrà una larghezza di 10,5 metri (due corsie più corsia di emergenza), con svincoli sfalsati, soluzione ritenuta compatibile anche con i volumi di traffico previsti: verrà dunque ridotto, in particolare, il numero di ulivi destinati all’espianto.
Mercoledì, intanto, la giunta regionale approverà anche il nuovo tracciato della strada regionale numero 8, la Lecce-Melendugno. Si tratta, in particolare, di un’adeguamento in variante che recepisce i rilievi del Consiglio di Stato: il progetto del primo stralcio è stato già sottoposto con esito positivo alla conferenza di servizi con i Comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno. Il nuovo progetto del primo stralcio potrà essere immediatamente realizzato, perché secondo la Regione l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva in questo caso non ha travolto il contratto con l’impresa appaltatrice: sarà solo necessario l’adeguamento del progetto esecutivo alle risultanze della procedura di Via. «Stiamo tentando - dice Giannini - di risolvere due annose questioni che riguardano il Salento, con l’obiettivo di migliorare i collegamenti stradali soprattutto per rispondere ai forti incrementi di traffico dovuti al turismo. Tutto questo, naturalmente, andrà visto in un contesto di generale incremento dei servizi pubblici di mobilità». [m.sc.]