Lunedì 08 Settembre 2025 | 00:54

Appalto di telecardiologia
La Regione chiederà i danni

 
Appalto di telecardiologia La Regione chiederà i danni

Mercoledì 05 Aprile 2017, 10:11

BARI - La Regione acquisirà i risultati delle indagini della Procura di Bari sulla (presunta) truffa nell’appalto di telecardiologia con l’obiettivo di recuperare, anche in sede civile, un danno che potrebbe essere maggiore rispetto ai 556mila euro ipotizzati dal procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno e dal pm Antonino Lupo. È quanto emerge all’indomani della richiesta di rinvio a giudizio a carico di Giulia Dellegrottaglie e Claudio Lopriore, marito e moglie, rispettivamente amministratore e direttore generale della società Cardio On Line, che fino a fine 2015 ha gestito il sistema per effettuare gli «ecg» sulle ambulanze.

Secondo la Procura di Bari, che ha coordinato le indagini svolte dal Nucleo di polizia tributaria della Finanza, Cardio On Line avrebbe dovuto garantire la presenza di una seconda equipe medica, regolarmente fatturata ma in realtà inesistente almeno tra settembre 2010 e settembre 2012. Una circostanza scoperta dalla stessa Regione, che presentò un esposto a giugno del 2014. Da fine 2015 il servizio è stato affidato al Policlinico di Bari, con un sistema interamente digitale che ha visto diminuire il numero di interventi e quello di falsi positivi. Proprio per questo, ed alla luce della presunta truffa subìta dall’ex appaltatore, la Regione chiederà di chiarire se questa diminuzione - che porta con sé anche una riduzione dei costi diretti e di quelli dovuti a ricoveri inutili nelle unità di emergenza - è dovuta soltanto all’implementazione della nuova tecnologia (che fornisce tracciati più precisi), o se invece i numeri siano stati gonfiati.

Le indagini sul servizio di telecardiologia non sono concluse. Al vaglio della Procura ci sono sia l’esposto presentato dallo stesso Lopriore, sia quello presentato dal Policlinico che ha ipotizzato una attività di «sabotaggio mediatico» del nuovo sistema pubblico, compiuta attraverso la diffusione di notizie su malfunzionamenti in realtà mai avvenuti. [m.s.]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)