MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI - Una premessa è d’obbligo: parliamo di un professionista esperto, anni luce lontano da quanto accadeva fino a qualche tempo fa. Detto questo, ricominciamo. Le Ferrovie Sud-Est hanno stipulato una consulenza d’oro per servizi legali con il professor Andrea Zoppini, l’avvocato che sta seguendo la procedura di concordato preventivo: 200mila euro di anticipo e 15mila euro al mese.
Zoppini, romano, 52 anni, è uno degli avvocati più presenti nel «giro» del gruppo Fs, nuovo padrone delle Sud-Est. Dagospia nel 2014 lo definì «re di Roma», per la quantità dei suoi clienti. Ma Zoppini è noto soprattutto per essere stato sottosegretario alla Giustizia nel governo Monti, incarico dal quale si è dimesso nel 2012 (con rara sensibilità, questo va detto) per via di una indagine su reati fiscali aperta dalla Procura di Verbania e archiviata dopo pochi mesi.
Ed ecco che subito dopo il passaggio delle Sud-Est al gruppo Fs, Zoppini è sbarcato a Bari dove si sta occupando del salvataggio dell’ex azienda del ministero delle Infrastrutture. Suo, in particolare, il parere legale alla base della decisione con cui l’assemblea dei soci di Sud-Est ha scelto di presentare la richiesta di concordato preventivo in continuità.
Il contratto firmato dall’avvocato romano con l’azienda guidata dall’ad Andrea Mentasti è pubblicato in alto. I conti sono presto fatti: 200mila euro di compenso fisso, più 15mila euro al mese «da corrispondersi con cadenza mensile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione del ricorso» (quindi dal 14 gennaio), equivalgono a un compenso annuale di 380mila euro. Soldi che - in base alla legge - rientrano nel meccanismo della prededuzione, cioè vengono pagati immediatamente e prima ancora dei creditori privilegiati.
Stavolta le Sud-Est, che di norma non ritengono di dover fornire i chiarimenti richiesti dalla «Gazzetta», hanno risposto in nove minuti netti.Il professor Zoppini, hanno spiegato, «ha assistito aziende importanti», e «secondo le procedure in uso nel gruppo Fs, i compensi professionali sono determinati con un significativo ribasso rispetto alle tariffe vigenti». Nel merito, l’azienda fa notare che la consulenza riguarda solo la fase iniziale del concordato preventivo, e «nessun compenso è previsto per la fase esecutiva»: il compenso variabile viene riconosciuto fino all’omologazione del concordato, «cioè al massimo entro sei mesi dalla presentazione della domanda».
Questo è vero (lo prevede la legge) ma, nella pratica, avviene raramente: non è inusuale che l’omologa richieda anche un anno. E infatti - è scritto nel contratto - «la presente proposta è basata sul presupposto che la procedura si chiuderà nel termine di un anno». In caso contrario, «ci si riserva di rinegoziare in buona fede con voi una maggiorazione dei compensi dovuti».
La procedura di concordato, per la quale si è in attesa del deposito del piano di salvataggio, ha congelato tutti i debiti delle Sud-Est al 13 gennaio. Compresi quelli (lo ha raccontato la «Gazzetta» venerdì) con il fornitore del gasolio, che da dopodomani ha annunciato la sospensione delle forniture. Il professor Zoppini, nel frattempo, si è allargato dai treni agli aerei. Risulta infatti aver fornito un parere legale anche ad Aeroporti di Puglia, il cui nuovo presidente, Tiziano Onesti, è anche presidente di Trenitalia del gruppo Fs.