di DANIELA PASTORE
LECCE - Gennaio mese clou delle influenze ed è boom di salentini che hanno scelto quest’anno rimedi dolci per dare scacco matto a febbre, raffreddore e affini. Non ci sono ancora dati ufficiali ma la sensazione nelle farmacie e parafarmacie è quella di un’impennata di richieste per questo tipo di soluzione.
«Il vaccino omeopatico prende sempre più piede», confermano le farmaciste Danila e Silvia De Lorenzo, della parafarmacia «De Lorenzo» a Lecce. «L’ideale è iniziare ad assumere il vaccino omeopatico in autunno, ma può essere utile anche se preso all’inizio della sindrome influenzale».
L’influenza è infatti una di quelle patologie in cui i medicinali omeopatici esprimono il massimo della propria potenzialità, ed assenza di effetti collaterali. Tra l’altro, secondo gli esperti, influenza e malattie da raffreddamento rappresentano una buona occasione per affiancare rimedi omeopatici a farmaci tradizionali.
Il vaccino omeopatico più diffuso per combattere febbre, mal di gola e rinorrea e altri sintomi tipici è a base di antolisato di fegato e di cuore di Anas barbariae, un tipo di volatile i cui organi sono un vero serbatoio del virus dell’influenza. «Gli effetti collaterali di questo rimedio sono nulli e la protezione contro i malanni di stagione è molto alta», confermano le due farmaciste, che in questo periodo dispensano consigli preziosi a tutti i clienti su come prevenire l’influenza.
«Ci sono delle regole basilari che è bene osservare - avvertono - ad esempio è bene evitare gli ambienti caldo umidi, come le piscine. Molta attenzione merita l’alimentazione, che deve essere sana, equilibrata e con i giusti apporti nutrizionali. È bene poi trascorrere molto tempo all’aria aperta, nonostante il clima più rigido. Così come è importante arieggiare uffici e ambienti domestici evitando la concentrazione di virus e batteri nell’aria».
Le professioniste consigliano di aiutare il corpo ad affrontare questo periodo particolarmente delicato con l’assunzione di integratori. «Vitamina C ed echinacea sono molto efficaci, così come gli integratori a base di papaya che rafforzano il sistema immunitario».
E se la prevenzione (o la fortuna) non è stata sufficiente e si finisce a letto col febbrone, aiuta molto, assieme ai farmaci tradizionali, assumere preparati a base di propoli. «È un antibiotico naturale - assicurano Danila e Silvia De Lorenzo - è una sostanza utilizzata dalle api per sterilizzare le arnie prima di deporre le uova, e la sua efficacia anche per la salute umana è conclamata».
Rimedi e consigli importanti per dare al corpo le difese giuste per usciere indenne dalla grande “nuvola” di virus e batteri influenzali in cui siamo immersi ogni inverno.