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Niente messa in suffragio del boss
Don Michele si appella al Papa

 
Rita Schena

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Rita Schena

Niente messa in suffragio del boss  Don Michele si appella al Papa

Martedì 27 Dicembre 2016, 09:09

28 Dicembre 2016, 11:40

GRUMO APPULA (BARI) - Sono rimaste chiuse le porte della chiesa di Grumo Appula dove questa mattina alle sei - come disposto dal questore di Bari, Carmine Esposito, per motivi di ordine e di sicurezza pubblica, - avrebbe dovuto tenersi il rito religioso in suffragio del boss Rocco Sollecito. Dopo le polemiche suscitate dal manifesto con il quale il parroco della Chiesa madre di Grumo Appula, don Michele Delle Foglie, invitava i fedeli a partecipare alla messa in suffragio del boss ucciso in Canada a maggio, la messa era stata spostata dal questore a questa mattina alle sei, in forma strettamente privata. Ma ieri sera a tarda ora l’arcivescovo di Bari, mons.Francesco Cacucci, ha vietato che si tenesse. La chiesa di Grumo, quindi, alle sei è rimasta chiusa. È stata aperta poco dopo le 7 di questa mattina per la messa normale.

Il parroco ha poi comunicato che «la famiglia Sollecito, che aveva prenotato la celebrazione di una santa messa a suffragio e non 'onorè come erroneamente e falsamente riportato dalla stampa e dalla televisione - sottolinea don Michele - del defunto congiunto Rocco, richiesta accolta e spiritualmente condivisa dal parroco, ha revocato la suddetta prenotazione». Il comunicato prosegue informando i fedeli che «pertanto nessuna Santa messa sarà officiata dal parroco nella chiesa matrice di Santa Maria Assunta, né alle ore 6 né alle ore 18.30 come concordato dai familiari col parroco».

È stato don Francesco a celebrare oggi la messa delle 18,30 al posto di Don Michele.

IL PARROCO SI APPELLA AL PAPA - «Penso di far giungere un appello a Papa Francesco affinché mi riceva come il padre accoglie un figlio nel dolore». E’ quanto scrive in un messaggio il parroco di Grumo. «Le sante messe - scrive ancora il parroco - non si celebrano in onore dei defunti, le sante messe si celebrano a suffragio dei defunti e quanto più si è peccatori tanto si chiede la misericordia di Dio». Poi il parroco si è chiuso nel silenzio fino al comunicato ufficiale.

Il sacerdote rimarca anche che la lettera del vescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, è stata consegnata nella tarda serata di ieri alla stampa «prima ancora che giungesse nelle mani del parroco».

Vicinanza a don Michele Delle Foglie è stata espressa dall’Azione Cattolica parrocchiale. In un messaggio circolato in queste ore su WhatsApp, il presidente di Azione Cattolica della chiesa Santa Maria Assunta invita a «partecipare alla messa di questa sera (alle ore 18.30, ndr) per essere vicini in questo momento al nostro parroco», «visto lo scandalo che ha travolto don Michele e l’intera comunità». Nello stesso messaggio si invita a "mantenere il silenzio e la riservatezza, restando uniti nella preghiera».

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