GRAVINA - Allarme banditi in città. «Se state fermi non vi facciamo niente». Hanno un denominatore comune le rapine messe a segno nel giro di quattro giorni. Tre le farmacie nel mirino dei malviventi: sabato pomeriggio il primo colpo; lunedì il secondo e l’ultimo martedì, l’altro ieri. Sempre intorno alle 17,30, due uomini sono entrati rispettivamente nelle parafarmacie in via San Domenico e via Tripoli e nella farmacia di via Silvio Pellico, riuscendo a fare razzia di denaro.
Qualche centinaia di contanti racimolati in ogni locale e un copione ormai testato: i due malfattori a viso coperto non da passamontagna ma da sciarpone e cappello, in dialetto probabilmente barese e sotto gli occhi terrorizzati dei clienti, hanno intimato ai titolari degli esercizi di consegnare il denaro in cassa, minacciandoli con la pistola.
In un caso, uno dei delinquenti ha aperto personalmente la cassa. Meno di due minuti, il tempo di arraffare parte del bottino della giornata e i due sono scappati a piedi, ogni volta facendo perdere le tracce. Tanta paura tra quanti, immobili, hanno vissuto la scena.
Questo il bilancio dei tre episodi di cronaca degli ultimi giorni. In tutti i casi sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Gravina, guidati dal maresciallo Giovanni Morisco, che hanno acquisito le immagini dei sistemi di sorveglianza e ascoltato i testimoni e i passanti che in quel momento si trovavano in prossimità del luogo.
Per i rapinatori non è stato un deterrente trovare i clienti all’interno delle farmacie. A sgominare il sodalizio e a dare nomi e volti alla coppia potrebbero essere proprio i nastri. Secondo indiscrezioni, sarebbero a buon punto le indagini dei militari che per il momento aspettano, però, a sbilanciarsi.
Gli episodi delle ultime ore sembrano la fotocopia di altri assalti subiti la scorsa settimana da tre farmacie nella vicina Altamura, in tutti i casi con un bottino cospicuo e tanto panico seminato. [marina dimattia]