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Inchiesta statale 275, i pm
«Sbancata cava da bonificare»

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Inchiesta statale 275, i pm«Sbancata cava da bonificare»

Giovedì 24 Novembre 2016, 12:39

15:21

lecceUn parco fotovoltaico nato sulle vecchie discariche scatena una bufera giudiziaria fino a lambire il progetto della statale 275.
Sono nove le persone iscritte nel registro degli indagati per la realizzazione di un impianto a pannelli di silicio, in grado di produrre una potenza di circa un megawatt, sul sito di una vecchia cava adibita a discarica fino a metà anni ‘90.
La zona si trova ad Alessano, in quella contrada «Matine» già finita nel mirino delle associazioni ambientaliste che si battono contro il raddoppio nella seconda parte del tracciato della Maglie-Leuca, che secondo il progetto originario doveva passare proprio sulle discariche dove scaricavano i camion della raccolta di Alessano, Corsano e Tricase. Un’area in cui di nascosto sono finiti anche gli scarti delle industrie del tessile e calzaturiero, e perfino quelli sanitari.
Una bomba ecologica nel cuore della terra, che ha convinto Anas a revocare la gara d’appalto per l’ammodernamento della più grande arteria del Sud Salento.
Su un terreno adiacente, anche in questo caso una cava adibita a discarica, i militari della guardia di finanza della tenenza di Maglie, nell’aprile 2014, sequestrarono il parco fotovoltaico.
L’inchiesta della procura leccese, coordinata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, è tesa a far luce sulle autorizzazioni che hanno consentito di piazzare il fotovoltaico proprio su un sito che invece andava bonificato. Gli indagati però dovranno spiegare anche dell’altro, visto che dall’analisi delle carte del vecchio Piano paesaggistico territoriale della Regione le dimensioni della cava non erano quelle rilevate al momento del sopralluogo.
Stando alle accuse infatti, chi ha operato nell’area ha allargato la cavità sbancando la roccia senza permesso, e abbattendo anche alcune costruzioni come le cabine un tempo utili alla coltivazione dei conci tufacei. Ma c’è di più. Alcune persone sarebbero accusate anche di falso per aver indotto un’azienda ad acquistare il parco di pannelli solari nascondendo la presenza dei rifiuti nel sottosuolo.

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