ambiente

Regione-Provincia Lecce: no ricerca idrocarburi mare

LECCE - Assoluta contrarietà della Provincia di Lecce a qualsiasi attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Ionio e lungo le coste salentine e pugliesi, dando mandato al presidente dell’ente di coinvolgere nell’azione le altre regioni e amministrazioni provinciali e comunali interessate. E’ quanto deciso stamani in una seduta monotematica del consiglio provinciale di Lecce, alla quale hanno partecipato il governatore della Puglia, Michele Emiliano, sindaci ed esponenti di amministrazioni comunali salentine, in relazione al progetto di prospezione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle acque del Golfo di Taranto, per il quale la Schlumberger Italiana ha avuto autorizzazione ministeriale lo scorso 18 ottobre.

Al termine dell’assemblea è stata votata all’unanimità una deliberazione nella quale si esprime l’assoluta contrarietà alle "possibili azioni devastanti delle prospezioni di ricerca ed estrattive di idrocarburi che potrebbero mettere a repentaglio l'intero patrimonio ambientale del mare pugliese e tutto l'indotto del turismo locale». Nel suo intervento in aula, si legge in una nota della Provincia, Emiliano ha ribadito di «non essere ossessionato da un modello di ambientalismo irragionevole, ma di avere come obiettivo precipuo quello di trovare un punto di equilibrio, attraverso un modello turistico fondato sul rapporto tra l’uomo e il mare».

«I custodi di questa terra siamo noi - ha aggiunto il presidente della Regione - e questa è casa nostra, proprio nel senso biblico del termine, e ne siamo responsabili: questa è la nostra identità, il nostro modo di pensare e di sopravvivere». Emiliano ha anche detto, si aggiunge nella nota, che «bisogna mobilitare le popolazioni e far emergere il loro pensiero, perché anche le dittature più feroci sono sensibili al consenso», dicendosi poi perplesso sul perseguimento di un’eventuale azione legale.

«Quando si ha a che fare con avversari che cambiano le regole dei processi - ha detto - è difficile agire in sede giudiziaria, ma se l’Avvocatura della Regione, d’accordo con Provincia e Comuni, ritiene che bisogna perseguire questa strada, lo si farà».

Privacy Policy Cookie Policy