SPINOSO - «Rivoglio il nostro lago. È il momento di istituire gli Stati Generali del Pertusillo»: Lino De Luise, sindaco di Spinoso, il comune sul lago della Val d’Agri, collocato in una zona di interesse comunitario e di innegabile fascino paesaggistico, ha esordito così, ieri pomeriggio, durante la conferenza stampa che ha voluto organizzare assieme all’associazione «Cova Contro». L’iniziativa è arrivata in seguito alle analisi che l’associazione ha effettuato (non sono le prime) e che continua ad effettuare dopo che, nei mesi scorsi è di nuovo apparsa la chiazza di colore scuro che ha reso il lago visibilmente marrone. «Stabilire se il Pertusillo sia malato e quale sia la sua malattia è complicato - ha continuato De Luise- Complicato ma possibile. Occorre agire tenendo presente che i problemi del Pertusillo non sono emergenziali ma sistematici».
Le ultime analisi effettuate da Cova Contro, è stato spiegato nel corso della conferenza, risalgono al mese di gennaio e la fioritura algale sembra la più lunga mai documentata perché è partita da novembre e sia a dicembre 2022 che a gennaio 2023 dalle analisi sono sempre risultate presenze di idrocarburi. «Per la prima volta c’è un sindaco che ci impone, in termini gentili, di denunciare anomalie - ha detto Giorgio Santoriello, presidente Cova Contro - È da novembre che avvertiamo anomalie, una fioritura algale che troviamo assieme ad elevate quantità di idrocarburi. Non è più un caso. E non è giusto intervenire sempre e solo a danno avvenuto. Su questo è nata un’attenzione della comunità scientifica internazionale per l’unicità del Pertusillo la cui acqua è utilizzata per uso potabile e che si trova in un’area in cui forte è l’antropizzazione sia umana che industriale. Sebbene i campioni di acqua prelevati solo il 28 marzo siano diversi da quella che oggi abbiamo portato qui in conferenza, ci aspettiamo che quelle analisi sanciscano la presenza di idrocarburi»’
Ma cosa si chiede alle istituzioni?
«Serve che le istituzioni - continua Santoriello- mettano in campo il meglio delle tecnologie per controllare costantemente il lago, dai satelliti, da terra e vogliamo che vengano ripresi gli studi su fauna e flora locale. Senza conflitti di interesse e dove servono. Sembra di essere fermi al 1997, a quando l’Arpab è stata istituita e siamo in una situazione di sottodimensionamentodei controllori rispetto ai controllati. Insomma, serve un occhio fisso sull’invaso. Inoltre: fino al 2010 esisteva una conferenza di servizi sul Pertusillo, una sorta di tavolo di concertazione e confronto. Il primo passo, a costo zero, sarebbe la sua riattivazione, un tavolo però aperto a tutti, cittadini e associazioni». Il sindaco De Luise ha poi fatto sapere che il prossimo passo da fare sarà quello di incontrare subito Arpab e di cercare di capire quale protocollo adottare nel più breve tempo possibile. Che poi quello che si chiede al mondo istituzionale tutto è la stessa cosa che si auspicherebbe per le acque del lago: trasparenza.