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Saviano all'Università di Foggia «salta» l'appuntamento a Bari

C’è grandissima attesa oggi a Foggia per l’arrivo di Roberto Saviano: l’autore del best seller planetario «Gomorra» sarà alle 18 nell’aula magna «Valeria Spada» dell’Università, in via Caggese, per presentare il suo ultimo libro «La paranza dei bambini» (Feltrinelli). Mentre è saltato (o forse rinviato) l’incontro barese che era stato ventilato per domani al Petruzzelli, per altri impegni di Saviano. Con lui a Foggia interverranno all’incontro altri due ospiti d’eccezione, invitati personalmente dallo scrittore, dei quali non sono stati divulgati dall’Ateneo i nomi «per ragioni di sicurezza».

«Sarà una grande festa della legalità, della gente perbene che, anche grazie alla presenza dell’Università sul territorio, coltiva nuove speranze e stimoli per il futuro», dice il rettore di Unifg, Maurizio Ricci. L’incontro con Saviano rientra nell’ambito degli appuntamenti raccolti sotto l’etichetta «Aspettando il Festival», quello della ricerca e dell’innovazione, che l’Ateneo foggiano terrà nel maggio 2017.
La storia dell’ascesa al potere di dieci ragazzi napoletani i cui destini si intrecciano, la vicenda narrata nell’ultima fatica editoriale di Saviano appena uscita, al centro dell’intervento dello scrittore nel mirino del camorra. Ad introdurlo sarà il coordinatore del Festival della Ricerca e dell’Innovazione, prof. Cristoforo Pomara, con il prof. Ricci. La conversazione con il pubblico, composto da esponenti della comunità accademica, autorità e cittadini, affronterà più in generale anche la percezione della legalità in Italia (e segnatamente al Sud).

«Da tempo aspetto questo momento, abbiamo invitato Saviano mesi fa - spiega il rettore di Unifg - ma, per ragioni che hanno a che fare con il suo lavoro di scrittore e con la sua condizione di uomo sotto protezione, non è stato possibile accoglierlo prima. Averlo a Foggia è una grande festa della legalità. Foggia e la Capitanata sono molto meglio di quello che riescono ad esprimere e di come vengono raccontate, l’Università deve contribuire ad un processo di crescita per fare in modo che questa tendenza alla autoflagellazione si trasformi in energia positiva. Questo incontro serve anche a questo, ad attrarre verso l’Ateneo la popolazione civile che non si rassegna ai luoghi comuni più abusati».
L’accesso all’aula magna dell’Università di Foggia è blindatissimo e sarà consentito soltanto a chi si è registrato on line nei giorni scorsi, nei modi stabiliti dalla Questura di Foggia. [a. l.]

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