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Rotaie scandalo a Sud-Est
pugno di ferro di Delrio

 
Le rotaie scandalo Sud-Est, il pugno di ferro di Delrio

Venerdì 08 Luglio 2016, 10:53

18:59

POLIGNANO - Il governo presenterà il conto a Luigi Fiorillo per il disastro delle Ferrovie Sud-Est, destinate quasi certamente a essere acquisite da Ferrovie dello Stato «anche se non abbiamo preclusioni rispetto a offerte private». Lo ha confermato ieri sera il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, intervenuto al festival «Il libro possibile» di Polignano per presentare «Niente treni la domenica» dei giornalisti Giovanni Longo e Massimiliano Scagliarini.

«Nell’assemblea dei soci del 30 luglio - ha detto Delrio - daremo il via all’azione di responsabilità nei confronti di Fiorillo. Ma oggi la priorità è garantire la qualità del servizio di trasporto pubblico ai pugliesi e in particolare a quelli del Salento che dipendono ancora di più dalle Sud-Est, affinché non si debba mai più dire “Niente treni la domenica”. E per quanto accaduto dobbiamo chiedere scusa ai pugliesi: entro tre-quattro mesi avranno risposte precise».

Il volume di Longo e Scagliarini, redattori della «Gazzetta», è edito dalla Edisud ed è distribuito con il quotidiano in tutte le edicole: la prima edizione ha già fatto registrare un boom di vendite. Il libro-inchiesta parte proprio dal primo articolo con cui la «Gazzetta», nel 2013, ha sollevato il caso delle cosiddette carrozze d’oro, e racconta i retroscena dell’ultimo decennio che ha portato le Ferrovie Sud-Est sull’orlo del baratro con debiti per almeno 350 milioni di euro a suon di sprechi e consulenze milionarie: Luigi Fiorillo, padre padrone dell’azienda per 23 anni, è stato confermato da 16 ministri ed è poi stato dimissionato proprio da Delrio.

«È iniziata - ha spiegato il ministro - un’opera di pulizia e moralizzazione dell’azienda, dove evidentemente qualcosa non ha funzionato. In questi casi è meglio dire chiaro ciò che non va. Sud-Est rappresenta un patrimonio per la Puglia e per l’Italia intera considerando quanto è importante la mobilità su ferro per i pendolari ma anche per le imprese e lo sviluppo del turismo. Anche per questo, abbiamo ritenuto che Fs offrisse tutte le garanzie per una rapida soluzione del problema e per il recupero della qualità del servizio: poi però dovremo riaprire il discorso con la Regione, che è l'approdo naturale di questo tipo di aziende».

Alla presentazione ha assistito, tra gli altri, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha fatto gli onori di casa con il ministro Delrio. In platea parlamentari e consiglieri regionali di ogni schieramento politico e numerosissimi esponenti sindacali e dipendenti delle Sud-Est, oltre che il commissario Andrea Viero e i suoi vice Angelo Mautone e Domenico Mariani. A rappresentare la Edisud, società editrice de «La Gazzetta del Mezzogiorno», il direttore generale Franco Capparelli con il direttore del quotidiano, Giuseppe De Tomaso. «Il libro – hanno detto Longo e Scagliarini – non è un’inchiesta giudiziaria, ma svela un meccanismo che sembrerebbe un vero e proprio sistema per la spartizione di centinaia di milioni di fondi pubblici, spesi in consulenze e appalti senza alcun controllo: dei soldi hanno beneficiato personaggi riconducibili alla politica, senza distinzione di colore. Nelle Sud-Est, ad esempio, è stata consentita una parentopoli che vede coinvolti quasi tutti i sindacati. La gravità della situazione era ben nota da almeno tre anni, eppure nessuno dei predecessori del ministro Delrio ha mai ritenuto opportuno intervenire».

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