Lunedì 08 Settembre 2025 | 05:47

Scandalo a Londra: il principe Harry fotografato ad un party in divisa nazista

 

Giovedì 13 Gennaio 2005, 12:59

16 Febbraio 2025, 16:28

LONDRA - Le polemiche sembrano essere una costante della vita del principe Harry: stavolta si è vestito da nazista per una festa in costume, è scoppiata la prevedibile polemica, e in molti ora chiedono che il figlio di Charles e Diana compaia personalmente in pubblico a chiedere scusa.
Nella notte, quando si è sparsa la notizia che il "Sun" di oggi avrebbe avuto in prima la foto di «Harry il nazista», la residenza di Carlo e dei suoi due figli, Clarence House, ha emesso un comunicato in cui Harry si scusava per la «scelta sbagliata» del vestito da mettere alla festa, avvenuta nel Wiltshire sabato scorso.
Ma contro il principino è sceso in campo il leader dell'opposizione conservatrice Michael Howard, che è ebreo e la cui nonna morì ad Auschwitz, dicendo che il comunicato di scuse non basta: «Ci deve dire di persona quanto gli dispiace. Molti saranno offesi e delusi da quella fotografia».
Dura la reazione dei Centro Simon Wiesenthal: «È un atto vergognoso, che mostra insensibilità per le vittime dell'Olocausto e per i soldati del proprio paese che diedero la vita per combattere il nazismo», ha affermato il rabbino Marvin Hier. Il Centro Wiesenthal ha invitato Harry a visitare al più presto Auschwitz.
E mentre il gruppo Board of Deputies of British Jews ha affermato che il costume era «di cattivo gusto», ma ha apprezzato il comunicato di scuse, l'ex ministro delle forze armate e deputato Doug Henderson ha affermato che la foto indica che Harry «non è adatto» per la prestigiosa accademia militare di Sandhurst, dove dovrebbe entrare nei prossimi mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)