Presidente Michele Emiliano, si fanno più marcati i suoi dissensi rispetto alle politiche del governo su Fondi nazionali-Pnrr, migranti e Sanità. Partiamo dal tema risorse. Ha parlato «di un mandato di comparizione» per il ministro Raffaele Fitto in Conferenza delle Regioni. Il lessico potrebbe non facilitare la collaborazione istituzionale: da cosa nascono i dubbi sull’arrivo degli stanziamenti previsti?
«Da settimane tutte le Regioni sollecitano il ministro Fitto ad assegnare rapidamente le risorse del Fondo sociale di coesione, che sono essenziali in modo particolare per quelle del Sud, beneficiarie dell’80% dell’intero ammontare, pari a 48 miliardi di euro. Il timore di tutti è che l’Fsc - denari italiani - sia utilizzato non per il sostegno allo sviluppo delle aree sottoutilizzate ma per far fronte alle difficoltà del Pnrr legate all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione».
Che passi ufficiali ci sono stati?
«La Conferenza delle Regioni ha inviato numerose lettere a Fitto. Io stesso gli ho fatto la domanda direttamente nel corso di un incontro di Confindustria a Brindisi, ma il ministro, anziché rassicurarci, non ha detto una parola. Da qui il dubbio che queste somme vengano trattenute a Roma, determinando in Puglia grandi difficoltà per il sostegno alla cultura e al cofinanziamento dei fondi europei, che sono essenzialmente basati su queste somme...
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