Il caso
Andria, studentessa sequestrata e violentata: arrestato il presunto autore. Sindaca di Andria: «Profondo dolore»
L'uomo avrebbe adescato la ragazza, ancora minorenne, all'uscita della scuola
ANDRIA - Arrestato dopo aver sequestrato e abusato di una studentessa in un casolare di campagna. Gli agenti della Squadra mobile di Barletta Andria Trani, su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno eseguito il provvedimento cautelare in carcere emesso dal gip di Trani nei confronti di un incensurato.
L'indagine è partita dopo la denuncia della ragazza, ancora minorenne, che ha raccontato quello che è stato un vero e proprio incubo. Presentandosi davanti ai medici di un ospedale di un’altra provincia pugliese, ha detto di essere stata violentata da uno sconosciuto. Poi ha ricostruito l'accaduto.
Dopo essere uscita da scuola è stata avvicinata dall'uomo con una scusa che l'ha condotta in un’abitazione rurale di cui aveva disponibilità. Una volta lì l'avrebbe stordita con bevande alcoliche e stupefacenti, poi l'avrebbe violentata. A quel punto avrebbe condotto la ragazza in un’altra città fuori provincia lasciandola nelle vicinanze dell'ospedale.
L'uomo è indagato per sequestro di persona ai danni di minore, violenza sessuale aggravata per aver abusato dell’inferiorità fisica e psichica della parte offesa, dall’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, per essere stata commessa in danno di minore di anni 18, nonché per violazione della normativa sugli stupefacenti. Ora è in carcere in attesa dell'interrogatorio di garanzia.
Un contributo importante alle indagini l'hanno dato le videocamere di sorveglianza grazie alle quali è stato possibile confermare la ricostruzione della vittima e arrivare alla individuazione del presunto sequestratore.
IL DOLORE DEL SINDACO DI ANDRIA
«Un grave dolore mi ha pervaso nell’apprendere la notizia di questa squallida storia di violenza ai danni di una minorenne. Dolore profondo per il male inferto, per la pochezza umana, per la prevaricazione fisica. Dolore atroce pensando ad una creatura trovatasi piccola e indifesa di fronte all’orrore. Questo mi sento di consegnare, prima ancora di soffermarmi sui dettagli che saranno via via forniti dalle istituzioni che si occupano della vicenda e che ringrazio per il determinante lavoro fin qui svolto». Lo afferma la sindaca Andria, Giovanna Bruno, commentando la notizia della giovane violentata. "Provo dolore pensando che le nostre Comunità dovrebbero essere luoghi sicuri, affidabili - aggiunge - e invece sono tante, troppe volte esposte a pericoli di ogni tipo. Giunga alla giovane coinvolta il mio materno abbraccio, la mia carezza silenziosa che contrasta con la rabbia interiore di svolgere con sempre più forza la battaglia quotidiana sulla legalità».
LE PAROLE DELL'ASSESSORE CONVERSANO
«Vicende come quella venuta fuori oggi sono terribili, di quelle che pensi accadano solo nei film, è una notizia di cui non eravamo a conoscenza, anche per il necessario riserbo a tutela della vittima». Lo ha detto l'assessore alle politiche sociali del comune di Andria, Dora Conversano, commentando la notizia dell’arresto di un incensurato che, all’inizio del 2022, fuori da una scuola, ha adescato con un pretesto una minorenne e ha abusato di lei dopo averla portata in auto in una casa di campagna dove l’ha stordita con alcol e droga. "Da amministratrice ma anche da docente e pedagogista - ha aggiunto Conversano - la prima reazione è pensare alla ragazzina, perché quanto accaduto le lascerà un segno che non so se potrà mai essere cancellato, e poi a come si possano fermare queste persone». L’assessora ha poi annunciato che a dicembre, dopo due anni di stop a causa della pandemia da Covid, riprenderanno i lavori della equipe multidisciplinare contro la violenza sui minori, che è composta dagli operatori dei servizi sociali, dalla polizia, medici, avvocati, neuropsichiatri e psicologi, ufficio scolastico regionale. Inoltre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre prossimo, inizierà il festival della legalità. L’assessore ha infine sottolineato la necessità di «aiutare i giovani a prendere la strada giusta e recuperare chi ha intrapreso percorsi sbagliati».