ANDRIA - «Per quel poco che mi è consentito dire, confermo che l’indagine è avviata in merito all’incendio di Castel del Monte. Siamo già a lavoro». Renato Nitti, procuratore capo della Repubblica di Trani, risponde così alla Gazzetta relativamente a quanto accaduto nella giornata di sabato con le fiamme alte che hanno mandato in fumo circa 160 ettari di territorio, di cui 10 del bosco ai piedi del bene tutelato dall’Unesco. Spaventoso quello che è accaduto. Si sono evitate ulteriori tragedie grazie all’encomiabile impegno che, per tutto il pomeriggio, hanno profuso le venti unità antincendio boschivo, tra personale Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali), Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Protezione civile, Polizia locale e volontari.
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