BARI - La commissione sanità del Consiglio regionale della Puglia comunica di aver approvato «all’unanimità la proposta di legge per potenziare lo screening per la prevenzione precoce del tumore del colon retto. La proposta è del gruppo del Pd, primo firmatario Fabiano Amati. Il tumore colorettale rappresenta nei paesi occidentali la terza causa di neoplasia più frequente e la seconda/terza causa di morte per cancro sia nei maschi che nelle femmine. Tale tumore si sviluppa nella stragrande maggioranza di casi a partire da lesioni precancerose, pertanto, l’individuazione rapida rappresenta un elemento favorevole per una diagnosi precoce ed un successivo trattamento».
«La mia proposta di legge - dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati - ha l’obiettivo di sottoporre al test della ricerca del sangue occulto nelle feci tutti i pugliesi nella fascia d’età 45-75, pena la decadenza dei Direttori generali delle Asl. E questo non per cattiveria, ovviamente, ma perché risulta alquanto triste leggere una percentuale molto bassa di convocazioni a fronte di atti aziendali ove l’estensione dovrebbe essere pari al 100 per cento.
Anche con questa proposta di legge s’introduce la consulenza onco-genetica, così da far emergere eventuali caratteristiche di familiarità al tumore e quindi misure di maggiore sorveglianza. Spero che il Consiglio regionale approvi al più presto la proposta di legge, perché nell’ambito della lotta alle malattie attraverso la diagnosi precoce ogni giorno passato invano è un giorno perito» ha concluso Amati.