LA SCUOLA

Puglia, sono prorogati i «docenti Covid»

Redazione primo piano

Salvi 942 precari. Al Ministero la richiesta di conferma per il prossimo anno

BARI - La Flc Cgil ha già chiesto al Ministero la conferma anche per il prossimo anno scolastico del personale per fronteggiare in sicurezza la situazione di crisi sanitaria e di crisi umanitaria. E la risposta è arrivata con la pubblicazione del decreto del direttore generale Giuseppe Silipo con la tabella di riparto tra le province delle risorse necessarie per la proroga del cosiddetto «organico aggiuntivo Covid». Il tutto nasce dalla proroga della scadenza di tutti i contratti Covid, docenti e personale Ata fino al termine delle lezioni - 9 giugno in Puglia - e fino al 30 giugno esclusivamente per i docenti della scuola dell’infanzia.
«La scuola pugliese ha enorme bisogno di questi 4.088 posti di lavoro (sono 55.000 a livello nazionale), di cui 3.146 relativi al personale Ata e 942 docenti - spiega il segertario della Flc Cgil Claudio Menga - per continuare a rendere più sicure e accoglienti le nostre scuole. È indispensabile garantire la funzionalità della scuola, dal momento che tale organico aggiuntivo si è dimostrato fondamentale per contrastare l’emergenza sanitaria tutt’ora in corso». Di qui la richiesta anche per il prossimo anno scolastico di «un organico straordinario per fronteggiare la situazione di crisi sanitaria, programmando per tempo i bisogni necessari».

L'importo complessivo di 18 milioni e 198mila euro, comprensivo di una quota di risparmi pari a 5.8 milioni rinvenienti dal mancato utilizzo nei periodi precedenti. «Per la copertura di tutte le spese sino al 9 giugno sono anche disponibili le somme risparmiate dalle singole scuole nell’anno scolastico in corso e - aggiunge Menga - eventualmente, l’importo di 414mila euro accantonato per eventuali sostituzioni». Ma la Uil obietta: «Sta accadendo che numerose scuole non avrebbero ricevuto risorse finanziarie sufficienti per coprire detto periodo. Come al solito - dice il segretario Gianni Verga - dirigenti scolastici e DSGA sono costretti a fare i salti mortali per far quadrare i conti».

Dalla Uil, inoltre, arriva la richiesta alla Regione di «un contributo economico una tantum da destinare ai docenti e Ata della scuola pugliese non destinatari del bonus per la formazione, per permettere loro - aggiunge Verga - di accedere a progetti formativi o di acquistare strumentazione tecnologica da dedicare alla crescita professionale». Si tratterebbe, spiega, di «una misura apripista come la "carta del docente", già riconosciuta soltanto ai docenti di ruolo. Nel Lazio è stato già pubblicato un bando con simili caratteristiche, a valere sul Fondo Sociale Europeo 2014/20».

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