Sabato 06 Settembre 2025 | 17:05

De Benedictis: «Chiariello mi dava 100-200 euro al mese per correggere i suoi atti»

 
Giovanni Longo

Reporter:

Giovanni Longo

De Benedictis: «Chiariello mi dava 100-200 euro al mese per correggere i suoi atti»

Le confessioni dell'ex gip barese indagato dalla Procura di Lecce

Venerdì 23 Luglio 2021, 08:39

Bari - In materia di criminalità organizzata l’avvocato Giancarlo Chiariello era tra i professionisti più apprezzati del Foro di Bari. Ciò non toglie che anche i più bravi hanno necessità di confrontarsi con qualcuno altrettanto esperto. Il problema è che il penalista barese aveva individuato quel qualcuno nel giudice che spesso decideva sulla sorte dei suoi assistiti. Il «consulente» di Chiariello si chiamava Giuseppe De Benedictis, ex gip del Tribunale di Bari, pagato 100-200 euro ad atto. Questo, almeno, è ciò che il 23 giugno scorso lo stesso magistrato molfettese, in carcere con l’accusa di corruzione in atti giudiziari in concorso con l’avv. Chiariello, ha raccontato ai pm di Lecce Alessandro Prontera e Roberta Licci.
«Con riferimento alle genesi del mio rapporto corruttivo con Chiariello - mette a verbale De Benedictis - devo effettivamente chiarire, oltre agli episodi di corruzione che mi vengono contestati, che dopo la morte di mia moglie nel 2016, quando ero ancora a Matera, Chiariello si riavvicinò a me». 

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE OGGI IN EDICOLA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)