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Puglia, una legge contro le discriminazioni di genere? La Lega: «Il Pd arriva tardi»

 
Redazione online

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Puglia, una legge  contro le discriminazioni di genere? La Lega: «Il Pd arriva tardi»

Davide Bellomo (Lega)

I Dem chiedono di recuperare un vecchio testo del 2017, i salviniani ne hanno depositato uno proprio ieri

Martedì 18 Maggio 2021, 19:38

Bari - La Lega su tutte le furie dopo la richiesta dei consiglieri regionali del Pd Metallo e Paolicelli di recuperare un ddl del 2017 per arrivare all'approvazione di una legge contro le discriminazioni di genere: il partito di Salvini ha infatti presentato un nuovo disegno di legge non più tardi di 24 ore fa. 

«I colleghi del Pp Metallo e Paolicelli hanno dichiarato che il disegno di legge contro le discriminazioni di genere riprenderà il proprio iter in Consiglio regionale, rispolverando il ddl che nel 2017 portava le firme di Totò Negro ed Emiliano, ma che subì numerosi emendamenti e bocciature dalle diverse forze politiche, non arrivando mai all’approvazione - scrivono i consiglieri della Lega Davide Bellomo, Giacomo Conserva,  Gianfranco De Blasi e Joseph Splendido. - Forse, tuttavia, i nostri colleghi del Pd non sanno che proprio ieri, come Lega Puglia, abbiamo depositato una proposta di legge per la tutela delle vittime di reato, intendendo ricomprendere tra i soggetti meritevoli di particolare attenzione coloro i quali subiscono atti di violenza contro la persona e, dunque, includendo anche le vittime di discriminazione di genere. Basterebbe, dunque, semplicemente sostenere ciò che stiamo facendo concretamente e approvare la nostra proposta di legge per raggiungere l’obiettivo. Mentre gli altri parlano, la Lega agisce».

La proposta di legge firmata da Bellomo, Conserva, De Blasi e Splendido prevede che la Regione Puglia «al fine di promuovere, garantire e vigilare sulla piena attuazione dei diritti e degli interessi delle persone vittime di reato» istituisca «presso il Consiglio regionale, il Comitato regionale per la tutela delle vittime di reato». Secondo la proposta della Lega, il Comitato dovrà essere composto «da quattro membri (due di maggioranza e due di opposizione), eletto dal Consiglio regionale a scrutinio segreto, tra coloro che sono in possesso del titolo di laurea in giurisprudenza, iscritti all’albo degli avvocati da almeno 5 anni, con riconosciuta competenza ed esperienza professionale nel campo del diritto penale, comprovata da un documento autocertificato di almeno 5 cause con indicazione dell'autorità giudiziaria avanti alla quale è stato svolto il giudizio e il relativo numero di R.G. e/o un Master specialistico nelle materie relative al diritto penale».

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