BARI - La Puglia, nonostante un Rt inferiore a uno e indicatori in miglioramento, resta in zona arancione almeno un’altra settimana. E’ quanto deciso dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base del report settimanale della Cabina di regia. Ieri l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, si era detto ottimista sul passaggio in zona gialla, ma pesa la pressione sugli ospedali con un numero di ricoverati (1.855) ancora alto seppure in calo. Oggi su 13.296 test per l'infezione da coronavirus, sono stati rilevati 1.344 casi positivi. I pazienti ricoverati sono 1.855 mentre ieri erano 1.888 (-33). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall’inizio dell’emergenza è di 234.841. Sul fronte della campagna vaccinale, c'è da registrare l’esaurimento delle scorte di Astrazeneca: la prossima consegna è prevista tra due giorni, ma le dosi saranno conservate per i richiami.
Anche la Basilicata resterà in zona arancione almeno per un’altra settimana, con 12 comuni in «rosso» sicuramente fino al 2 maggio, ma ulteriori proroghe potrebbero essere disposte già nelle prossime ore.
Anche questo venerdì non ha quindi portato buone notizie per i lucani. La decisione è stata presa dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo le valutazioni fatte dalla cabina di regia con i tecnici dell’Istituto superiore di sanità. Determinante l’Rt che, nonostante sia in calo rispetto all’1.24 di sette giorni fa, resta sopra la soglia dell’1, per l'esattezza 1.02, e dunque, pure questa volta, superiore alla media nazionale dell’0.85. E così, in Basilicata (zona arancione dallo scorso 16 marzo), sono nuovamente rinviate le riaperture che invece già da lunedì scorso riguardano la buona parte delle altre regioni italiane.
Del resto, anche l’ultimo bollettino diffuso dalla task force regionale ha messo in evidenza come il virus sia ancora in circolazione in quasi tutto il territorio lucano. Nel dettaglio, ieri sono stati analizzati 1.378 tamponi molecolari: 172 sono risultati positivi al coronavirus e di questi 170 appartengono a residenti in regione. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati ulteriori tre decessi con il totale delle vittime lucane salito a 515. Sono 172 (due in meno di ieri) le persone ricoverate negli ospedali lucani, delle quali però solo otto (due in più di ieri) in terapia intensiva, quattro all’ospedale San Carlo di Potenza e quattro al Madonna delle Grazie di Matera. Con 96 nuove guarigioni (in totale 16.870), il numero dei lucani attualmente positivi è di seimila (5.828 in isolamento domiciliare).
Oggi, a margine di una riunione del Comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, ha lanciato un appello affinché ci sia «ancora prudenza» e ha disposto «più controlli, nelle attività di contrasto contro i rischi di contagio contro la diffusione del covid 19».
La conferma della zona arancione, comunque, stride con l'evidente accelerazione della campagna vaccinale. «La concretezza lucana - ha evidenziato il presidente della Regione, Vito Bardi - ha raggiunto un nuovo traguardo. Come Regione siamo contenti di aver contribuito al risultato delle 500 mila vaccinazioni somministrate in un giorno in Italia, superando il target assegnatoci». Alla Basilicata Figliuolo aveva infatti assegnato un target di 3.600 dosi quotidiane, mentre negli ultimi giorni ne sono state somministrate oltre 4.500 ogni 24 ore. «Abbiamo superato - ha aggiunto il presidente della Regione - le 180 mila somministrazioni totali ed entro domenica arriveremo a 200mila». Secondo quanto riporta il sito del Governo, aggiornato alle ore 17.11, in Basilicata sono state somministrate 181.749 dosi, l’84,4 per cento delle 215.255 finora consegnate.