BARI - Altri 4.000 euro in contanti sono stati trovati nell’abitazione del gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis nel corso della perquisizione di sabato scorso, compiuta contestualmente al suo arresto. Anche questa mazzetta di danaro, oltre ai circa 60mila euro trovati nel corso della perquisizione del 9 aprile scorso, si trovava nelle prese di derivazione elettrica dell’abitazione.
Durante la perquisizione compiuta oggi nei due studi legali dell’avv.Giancarlo Chiariello, arrestato perché ritenuto complice del giudice nel reato di corruzione in atti giudiziari, sono stati sequestrati atti e computer.
L’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis risponderà domani alle domande del gip e dei pm del Tribunale di Lecce durante l’interrogatorio di garanzia fissato alle 10.30 nel carcere Borgo San Nicola nel capoluogo salentino. L'interrogatorio si svolgerà in presenza dinanzi al gip Giulia Pronto, che ha emesso la misura restrittiva, e ai pm inquirenti, il procuratore Leonardo Leone de Castris, e i pm Roberta Licci e Alessandro Prontera. Nel primo pomeriggio, sempre in carcere, sarà interrogato il penalista barese Giancarlo Chiariello, arrestato sabato scorso assieme a De Benedictis per concorso in corruzione in atti giudiziari.
L
’ex gip oggi ha incontrato in carcere il suo difensore, Gianfranco Schirone, che conferma la volontà del magistrato di rispondere alle domande che gli verranno poste dai magistrati salentini, avendo egli stesso, dopo l’arresto, avanzato questa volontà. De Benedictis (che si è dimesso dalla magistratura) sta osservando nel carcere leccese il protocollo anti Covid in una cella del reparto di osservazione sanitaria.