L'emergenza

Puglia, carenza vaccini anti Covid: protestano sindacati medici di famiglia

Hanno chiesto a Emiliano e Lopalco se «vi è la disponibilità per effettuare» almeno «i richiami», che sono da programmare già per i prossimi giorni a favore degli ultra 80enni

BARI - I medici dai famiglia pugliesi sono rimasti senza dosi di vaccino anti Covid e, in una nota inviata oggi al governatore Michele Emiliano, all’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, e ai direttori delle Asl chiedono se «vi è la disponibilità per effettuare» almeno «i richiami», che sono «da programmare già per i prossimi giorni a favore dei cittadini, ultraottantenni a domicilio, pazienti in Adi Adp», a cui i medici di famiglia hanno somministrato la prima dose».

A firmare la richiesta di informazione è l’intersindacale medici formata da Cgil, Smi, Snami, Simet e Ugs. «ln mancanza di quantità di vaccino sufficienti allo scopo - si legge - si chiedono precise informazioni e direttive da inviare ai medici vaccinatori e ai cittadini circa le modalità del prosieguo della campagna vaccinale».

La Puglia oggi è seconda nelle somministrazioni di vaccini anti Covid, ma adesso c'è carenza di dosi tanto che ieri sono arrivate in prestito 8mila dosi di Astrazeneca dalla Protezione civile nazionale. 

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