Il provvedimento
Scuola, in Puglia prorogata ordinanza su didattica a distanza
Il presidente Emiliano ha firmato la nuova ordinanza che lascia la situazione degli istituti pugliesi invariata
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha firmato una nuova ordinanza sulle scuole per la prosecuzione della didattica a distanza.
Per le scuole pugliesi, quindi, non ci saranno cambiamenti fino alla pausa natalizia. Le attività didattiche proseguiranno come avvenuto sinora: le istituzioni scolastiche del ciclo primario elementari e medie devono garantire non solo le attività didattiche in presenza ma anche in DID, didattica digitale integrata, per tutti gli alunni le cui famiglie la richiedano espressamente.
Leggi qui il testo dell'ordinanza
LOPALCO: SCUOLA INCUBATORE DI INFEZIONE: La scuola è stata «effettivamente un incubatore di infezione": è quanto sottolinea l’assessore alla Salute della Regione Puglia, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, in una relazione trasmessa al governatore Michele Emiliano e riportata nell’ordinanza firmata stanotte. «È di particolare rilievo - sottolinea Lopalco - l’evidenza che la maggior parte dei contagi nella prima fase della ripresa epidemica abbia interessato principalmente gli studenti mentre successivamente sia stato interessato anche il personale scolastico. Nella nostra regione a seguito dell’apertura delle scuole si era assistito ad un incremento dei casi nelle fasce di età scolare fortemente sproporzionato rispetto all’incremento nelle altre fasce di età».
In base «ai rapporti informativi e dell’ultimo rapporto di monitoraggio dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel territorio pugliese non risulta un miglioramento del contesto generale», ma si riduce l’aumento del contagio tra gli studenti. Quindi, in questo momento, il Covid sta colpendo soprattutto gli adulti. "Importante sottolineare - si legge ancora nella relazione - come l’aumento meno spiccato è quello registrato nelle due classi 6-10 e 14-18 anni, mentre nella classe 11-13 si è osservato addirittura un decremento dei casi».
CGIL PUGLIA: «INTERVEGA AZZOLINA A TUTELA ISTITUZIONE SCOLASTICA» - «Come richiesto dalla Flc Cgil Puglia», dall’ordinanza sulla scuola con cui la Regione concede la possibilità di scegliere tra didattica in presenza o in Did, "è stata eliminata l’invasione di campo della Regione sulla giustificazione delle assenze per gli studenti che frequentano a distanza», ma «dichiarazioni quali 'agli studenti che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenzà, rappresentano l’ennesima invasione di campo sull'autonomia delle istituzioni scolastiche su cui, ci auguriamo, intervenga la ministra Azzolina, se non altro a tutela dell’autonomia di quelle scuole che il suo ministero rappresenta». Lo afferma il segretario della Flc Cgil Puglia, Claudio Menga.
«L'ordinanza n. 433 - sottolinea - tentando di porre rimedio all’invasione di competenze operata dalla precedente, crea, proprio per l’eliminazione della parte sulla giustificazione delle assenze, nuovi scenari problematici per le scuole a causa della arzigogolata architettura creata dai provvedimenti stessi. Quindi, poiché dopo la falsa ripartenza di settembre non possiamo permetterci di essere impreparati anche al rientro dalle vacanze natalizie, riteniamo assolutamente urgente e necessario avviare un percorso condiviso di confronto su tutte quelle tematiche che creano le giuste condizioni per permettere alle scuole di lavorare con efficacia ed efficienza, nella piena garanzia della sicurezza di lavoratori, studenti e famiglie».
«A tal fine - conclude - riteniamo perciò auspicabile che nella nostra Regione sia convocato, quanto prima, un tavolo tecnico che, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, stabilisca un riassetto del trasporto degli studenti (aumento dei mezzi e adattamento degli orari delle corse); la revisione delle misure di prevenzione del rischio di contagio nelle scuole (nuovi ambienti scolastici, setting d’aula, distanziamento sociale e dispositivi di protezione individuale); l'accelerazione delle procedure di reclutamento dei tracciatori, un sistema di monitoraggio in loco, periodico e strutturale, e l'istituzione di presìdi sanitari in ogni scuola.
(foto Tony Vece)